“Non è un momento facile, i contagi da Covid-19 sono in ripresa un po’ ovunque, e nell’attenerci scrupolosamente alle norme sanitarie per il contenimento della pandemia proviamo a donare un Pranzo di Natale più sereno e normale a quanti, per tutto l’anno, si rivolgono ai servizi della nostra Caritas perché in gravi difficoltà”. A sottolinearlo è don Marco Briziarelli, direttore della Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve, nel ricordare l’iniziativa del Pranzo di Natale dell’arcivescovo con gli ospiti delle opere-segno socio-caritative ecclesiali, in programma il 25 dicembre, presso il “Villaggio della Carità-Sorella Provvidenza” di Perugia (in via Montemalbe 1, zona via Cortonese, nelle vicinanze della chiesa parrocchiale di San Barnaba). “Lo scorso anno, il giorno di Natale, distribuimmo pasti d’asporto – ricorda il direttore della Caritas –, un gesto senza dubbio di vicinanza e solidarietà anche per quanti si trovavano in difficoltà per la pandemia, ma privo di quel calore umano che trasmette il pranzo condiviso a tavola, che ricrea un’atmosfera festosa e familiare. Non siamo nella condizione di ospitare centinaia di persone come gli anni passati, ma solo una rappresentanza di una cinquantina di ospiti fruitori delle nostre opere segno e strutture di accoglienza insieme a una decina di volontari che presteranno servizio ai tavoli”.
La benedizione-inaugurazione della seconda Mensa Caritas.
“È significativo che questo avvenga per dare speranza, per non lasciare nello sconforto persone già provate – evidenzia don Marco Briziarelli –. È anche un modo per ricordare i 20 anni del Pranzo di Natale offerto dall’arcivescovo e organizzato dalla Caritas; la prima volta si è tenuto in cattedrale il 25 dicembre 2001, e quest’anno vede anche la collaborazione della Comunità di Sant’Egidio di Perugia. Altrettanto significativo è che il pranzo si tenga presso il “Villaggio della Carità”, per essere precisi nei locali della nuova Mensa che la Caritas si appresta ad attivare in città a fine gennaio 2022, per la festa del Santo Patrono Costanzo. È la seconda mensa che viene aperta dopo quella del Punto di Ristoro Sociale Comune-Caritas “San Lorenzo”, attivo dal 2008, in pieno centro cittadino, in via Imbriani, nelle vicinanze della chiesa del Carmine che dà il nome ad uno dei quartieri più storici di Perugia”. Come abbiamo avuto modo di annunciare, prosegue il direttore della Caritas diocesana, “il 25 dicembre, alle ore 12.30, il nostro pastore, il cardinale Gualtiero Bassetti, benedirà e inaugurerà questa nuova mensa. È un segno tangibile della vicinanza della Chiesa locale verso quanti si trovano in povertà e in solitudine, in un’epoca in cui le difficoltà sono crescenti, una crescita dovuta non poco agli effetti della pandemia”.
Chi sono i fruitori della nuova Mensa Caritas. Inizialmente non saranno più di 50 persone residenti nei quartieri perugini della Stazione Fs di Fontivegge, Madonna Alta, via Settevalli, Prepo e Ferro di Cavallo. I pasti saranno distribuiti anche nei giorni festivi, a pranzo e successivamente si auspica anche a cena, l’implementando, nel contempo, il numero dei pasti. È una mensa self-service aperta anche a coloro che sono soli, per sconfiggere la solitudine, e quanti potranno lasceranno un’offerta, agli altri gli verrà donato. La nuova mensa sarà gestita dalla Caritas, dal lunedì al sabato, e dalla Comunità di Sant’Egidio, la domenica.
Gli ospiti del cardinale Bassetti al Pranzo di Natale. Anche il Pranzo di Natale, preparato dal catering dell’hotel-ristorante “Villa Sacro Cuore” di Perugia ed offerto dal cardinale e da alcuni privati benefattori, vedrà a tavola, come anticipato dal direttore della Caritas diocesana, una rappresentanza di ospiti ed assistiti delle opere segno diocesane del “Villaggio Sorella Provvidenza”, della Casa di prima accoglienza “Sant’Anna dei Servitori” e del Punto di Ristoro Sociale “San Lorenzo” e di un gruppo di poveri accompagnati dalla Comunità di Sant’Egidio.
Un vero festival della Carità. “Ancora una volta registriamo una solidarietà non secondaria che si genera, si muove intorno all’evento del Pranzo di Natale, dai piccoli ai grandi segni”, lo evidenzia don Marco Briziarelli nell’elencare quanti si sono prodigati alla riuscita di quest’evento anche con diverse donazioni: “Dall’albero di Natale collocato nella sala mensa dell’azienda Brocani, ai fiori dei centri tavola dell’azienda Massarroni, alle candele natalizie della ‘Villa Sacro Cuore’, ai segnaposto della Sant’Egidio come anche uno dei regali per gli ospiti, oltre a quelli preparati e donati dall’opera segno Caritas del Santuario mariano di Casalina. Significativi anche gli addobbi dell’albero di Natale realizzati dagli animatori del dopo cresima con il ‘gruppo mamme’ e i loro bambini della parrocchia di Santa Lucia di Perugia insieme ai bambini del ‘Villaggio Sorella Provvidenza’. Un vero festival della Carità”, commenta il direttore della Caritas diocesana.