Colombella, riapre la chiesa

Nel centenario della sua costruzione (1924), domenica 29 settembre riapre – dopo i lavori seguiti al sisma del 2016 – la chiesa parrocchiale di Colombella.

Domenica 29 settembre la comunità di Colombella torna a riaprire la propria chiesa, dopo i lavori seguiti al sisma del 2016. Nell’occasione, saluta con riconoscenza don Pietro Squarta e accoglie il nuovo parroco, don Giovanni Yang Le.

Il programma della giornata (vedi locandina allegata):

  • ore 15 – processione dalla chiesa del Sacro Cuore alla chiesa parrocchiale; –
  • ore 15.30 – Santa Messa di inaugurazione, presieduta dall’Arcivescovo Ivan Maffeis con saluto a Don Pietro e benvenuto a Don Giovanni;
  • ore 17 – presentazione dei lavori eseguiti con l’intervento delle autorità e dei tecnici;
  • ore 18 – concerto con intrattenimento musicale;
  • ore 19 – momento conviviale con rinfresco per tutti i parrocchiani.

 

Cenni storici – La Chiesa Parrocchiale di S. Maria Annunziata di Colombella è stata realizzata a partire dal 1921 e inaugurata nel 1924, su progetto dell’architetto Pietro Guidi, già sovraintendente ai monumenti dell’Umbria.

Da un documento del 1924 redatto dal parroco, don Ascenso Ricceri, in occasione della consacrazione della nuova chiesa, vengono richiamate le maestranze che concorsero al compimento dell’edificio, a partire dal capo d’arte Vittorio Porrozzi di Colombella “il quale non poteva più fedelmente interpretare e tradurre in atto il pensiero artistico dell’architetto Guidi”. Antero Porrozzi ed Ettore Fumanti furono gli esecutori degli stucchi, Umberto Mancini delle dorature, i fratelli Tei di Perugia e i fratelli Mannocci di Colombella dei lavori in ferro battuto, la ditta Guerri e Lilli degli intagli in legno e i fratelli Giappesi di Pieve Pagliaccia delle porte e dei confessionali.

Quello che più di ogni altra cosa attira lo sguardo e l’ammirazione di chi entra in chiesa è la decorazione dell’abside per la quale i committenti vollero che vi si riproducesse l’Annunciazione che il Pinturicchio affrescò nella cappella Baglioni di Spello e che vi fossero rappresentati i quattro santi protettori della parrocchia. La scena è collocata nella parte più interna della calotta, mentre le quattro figure dei Santi sono distribuiti nella parte che si attacca all’arco trionfale.

I fascioni che girano intorno allo scomparto sono a fondo d’oro con fantastici ornamenti a colore nel più puro stile del Pinturicchio. Al centro dell’Annunciazione c’è dipinto un arco attraverso il quale si vede rappresentato in basso il paese di Colombella, la chiesa parrocchiale a mezza costa del colle e la villa Bonucci in alto ora di proprietà dell’Università.

Al disotto dell’affresco e dietro l’altare vi è una zoccolatura dipinta a rombi e riquadri, attualmente danneggiata dall’umidità. Il dipinto, opera del Prof. Giustino Cristofani aiutato da Giovanni Tucci di Spello, è stato completato nel 1924.