È stato presentato questa mattina, 12 settembre, a Perugia, il Bilancio sociale 2023 della Fondazione di Carità San Lorenzo dal titolo: “Ascolto, accoglienza e sostegno quotidiano alla persona”, la sintesi delle attività svolte dalla suddetta Fondazione (oggi ONLUS e in corso di trasformazione in Ente del Terzo settore) quale ente operativo della Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve che ne gestisce le opere, i servizi e le iniziative. Non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità di utilità e solidarietà sociale, di accoglienza umanitaria e di integrazione sociale.
Di seguito una sintesi di questo significativo bilancio (il testo integrale è scaricabile nell’allegato pdf ) in cui ad ogni suo “numero” corrisponde una “storia di vita”.
Il «sostegno quotidiano alla persona», come evidenzia l’arcivescovo Ivan Maffeis nella “lettera” di presentazione del bilancio, «dà qualità all’ascolto, all’accoglienza…», perché il «quotidiano è il contrario di straordinario, estemporaneo, eccezionale. È sinonimo di abituale, consueto, ordinario. Significa che si fa o avviene o ricorre ogni giorno e tutti i giorni… La scelta di esserci e di spendersi nella serialità è uno dei tratti somatici della nostra Caritas. Ne delinea il volto. Per questo è importante leggere con attenzione le pagine che seguono – si augura mons. Maffeis –, fino a farle diventare nelle nostre comunità occasione di confronto, di approfondimento e di formazione. Servirà a conoscere le finalità, la mission e i valori in gioco. A rendersi conto dell’effettivo moltiplicatore che ogni azione caritativa, anche la più piccola, genera a livello sociale».
Il presidente della Fondazione di Carità San Lorenzo, Maurizio Santantoni, nella sua “lettera” introduttiva, si sofferma sulla «consapevolezza che il percorso che ogni persona fa per “liberarsi” dalla povertà è un investimento per il bene, si vuole utilizzare questo documento anche come volano di divulgazione e di sensibilizzazione per il territorio e per la comunità e di condivisione dei preziosi risultati orgogliosamente raggiunti». Inoltre, aggiunge Santantoni, «Ci preme sottolineare che il centro di ogni nostra azione verso il povero è promuovere con lui un cammino di accompagnamento che lo riporti all’autonomia spezzando la catena della povertà; un cammino unico come unica è la povertà di ogni nostro fratello di ogni nostra sorella. Dare voce al grido inascoltato dei poveri è la nostra advocacy».
Nel prendere in esame il risultato si coglie che chiude con un avanzo di gestione al netto delle imposte di euro 3.520, con euro 2.002.672 di costi effettivi ed euro 2.336.585 di costi figurativi (esempio l’impegno dei volontari calcolato attraverso l’applicazione, alle ore di attività di volontariato effettivamente prestate, della retribuzione oraria lorda prevista dai contratti collettivi…, così come un esempio di proventi figurativi è riferibile alla traduzione in termini economici dell’apporto che gli stessi volontari forniscono attraverso lo svolgimento della propria attività personale, spontanea e gratuita).
Tutta l’attività è stata svolta grazie al supporto economico e finanziario dell’8xMille alla Chiesa cattolica (per circa 400.000 euro), di raccolte fondi e delle donazioni ricevute.
Hanno contribuito al risultato con il proprio supporto umano e lavorativo 379 volontari, e 12 persone retribuite (dipendenti e liberi professionisti).
E diversi sono anche gli stakeholder coinvolti a vario titolo nelle attività dell’ente per le relazioni di scambio che intrattengono con esso o perché ne sono significativamente influenzati: istituzioni, donatori e sostenitori, enti non lucrativi, fornitori, dipendenti e volontari.
Entrando nel merito dei servizi erogati quale supporto alla persona abbiamo:
Il sostegno al reddito con donazioni mensili e altri supporti per l’accompagnamento di famiglie verso l’autonomia mediante la copertura parziale del costo delle utenze, locazioni, mutui, spese sanitarie … I servizi vengono erogati grazie al progetto annuale “Adotta una famiglia” e nel 2023 sono state adottate 25 famiglie.
L’assistenza sanitaria con la farmacia solidale che ha registrato 968 ascolti e 413 assistiti e che procede in stretto rapporto con la campagna di raccolta (2049) e recupero (2.133) farmaci.
L’emergenza alimentare con i servizi erogati tramite:
- la Mensa “Don Gualtiero” che dona un pasto caldo e un momento di accoglienza per le persone bisognose con l’erogazione di 36.232 pasti,
- il Villaggio della Carità-Sorella Provvidenza dove sono stati distribuiti 21.687 pasti alle persone accolte nel Villaggio derivanti dall’invenduto serale di supermercati e negozi quale recupero delle eccedenze alimentari,
- il Punto di Ristoro Sociale “San Lorenzo”, gestito in collaborazione con il Comune di Perugia, al quale accedono persone in difficoltà per consumare un pasto caldo,
- i cinque Empori della Solidarietà dislocati sul territorio diocesano presso i quali hanno avuto accesso 5.723 assistiti che hanno potuto sostenere la loro spesa mediante un sistema di tessere.
L’emergenza abitativa con:
– il Villaggio della Carità-Sorella Provvidenza in cui vengono accolti nuclei familiari che attraversano condizioni di fragilità o disagio, nel quale sono state accolte 78 persone, tra cui 36 minori, per un totale di 21.687 giorni di accoglienza per numero di persone ospitate,
– la Casa “San Vincenzo” che accoglie madri con figli minori o donne in difficoltà e che ha ospitato 10 persone di cui 7 minori,
– il Dormitorio “Sant’Anna dei Servitori”, servizio di accoglienza temporanea per uomini in difficoltà che ha ospitato 66 persone per un totale di 4.201 giorni di accoglienza complessivi,
– il Progetto “C.A.S.A.” con l’obiettivo di prendersi cura delle crescenti fragilità e vulnerabilità del disagio abitativo, dove sono stati accolti 7 nuclei familiari con un totale di 27 persone, di cui 10 minori, in appartamenti collocati in Perugia e Deruta.
Tutto trova il proprio cuore pulsante nel Centro di Ascolto presso il Villaggio della Carità con 12.588 ascolti, con l’erogazione di euro 275.008 di risorse da parte della Caritas diocesana per contributi a sostegno.
Per realizzare queste attività vengono messi in campo progetti e campagne di raccolta fondi, e senza la generosità di ognuno niente di tutto questo sarebbe stato possibile.
Ogni euro donato rende 2,5 euro di servizi prestati alla persona inclusi quelli figurativi per complessivi circa 5 milioni di euro.
(In allegato il testo integrale-pdf)