Dall’aiuto alla persona della porta accanto a quanti soffrano nel mondo, è lo spirito che anima da sempre la Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve, che il prossimo anno compie 45 anni di attività (1976-2021).
«Raccogliendo l’invito della Caritas italiana – spiega l’assistente sociale Silvia Bagnarelli, responsabile del Centro di ascolto diocesano – abbiamo aderito alla raccolta fondi a sostegno delle popolazioni delle isole dell’Egeo colpite dal recente terremoto. Oltre ad essere vicini con la preghiera a queste persone messe a dura prova, abbiamo voluto dare vita ad un piccolo gesto di solidarietà raccogliendo tra noi operatori e volontari la somma di duemila euro, secondo le nostre possibilità viste le attuali emergenze, e inviate alla Caritas italiana per contribuire alla realizzazione dei suoi progetti di prossimità di medio-lungo periodo per la fase della ricostruzione. Le isole dell’Egeo interessate dal sisma – sottolinea la responsabile Caritas – sono quelle dove approdano da anni numerosi profughi provenienti dal Medio Oriente. Le popolazioni locali, a seguito di questa grave calamità naturale, si trovano a vivere una doppia emergenza. E noi, memori dell’aiuto ricevuto dall’estero nel terremoto del 1997-98, abbiamo voluto ricambiare con questo piccolo gesto pensando anche ai profughi che dal mare Egeo sono giunti a Perugia».