«I “cinque pani e i due pesci” che abbiamo, li dobbiamo mettere a disposizione attraverso la nostra generosità, che poi si traduce in mille forme di aiuto e di sostegno al prossimo». Lo ha sottolineato il cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, nel visitare la mattina del 24 aprile la sede della Caritas diocesana di Perugia, presso il “Villaggio della Carità”, dove sono situati il Centro di ascolto diocesano e l’Emporio della Solidarietà “Tabgha”. Il cardinale è stato accolto, nel rispetto delle norme anti-contagio da Covid-19, dai coniugi Giancarlo e Maria Luisa Pecetti, direttore e condirettore della Caritas diocesana, dagli operatori e responsabili di settore Silvia Bagnarelli, assistente sociale del Centro di Ascolto, Alfonso Dragone, dell’area progetti, Paolo Montoni, dell’Emporio, e da alcuni volontari di quest’ultimo servizio tra cui il responsabile del “Daidò-donazioni” Luigi Palazzoni.
Nei giorni dell’emergenza sanitaria i servizi socio-caritativi della Caritas perugina sono stati operativi, in alcuni casi intensificando le attività, e per i loro operatori e volontari il cardinale Bassetti ha avuto parole di gratitudine ed incoraggiamento. «Mi metto anch’io dalla vostra parte – ha detto il presule –, perché, anche se non servo la gente con le mani, cerco di servire la mia diocesi e l’Italia con il cuore, con tante preoccupazioni e sofferenze. Grazie per quello che fate, per quello che siete. Vedo dei giovani coraggiosi: il Signore vi è accanto perché siete qui per aiutare i fratelli. Ricordate sempre nella vostra opera di volontari, soprattutto di cristiani, le parole di Gesù: “Quello che avete fatto al più piccolo l’avete fatto a me”. Coraggio, giovani e adulti, continuate il vostro lavoro, benedico voi e le vostre famiglie».