Al centro il malato terminale

“La cura della persona nella fase critica e terminale della vita” è il tema del Convegno in programma per mercoledì 5 novembre a Collevalenza, promosso dall’Amci e dalla Diocesi di Perugia-Città della Pieve.

CHILE CORONAVIRUS

Il Convegno è rivolto soprattutto – ma non solo – a Medici e Personale sanitario delle Diocesi dell’Umbria.

È promosso dall’Associazione AMCI della Regione Umbria in collaborazione con la Diocesi di Perugia-Città della Pieve e l’Ufficio della Pastorale della Salute della CEU, con il titolo “La cura della persona nella fase critica e terminale della vita”.

Si svolge a Collevalenza mercoledì 5 novembre, dalle 15,30 alle 19.

Modera Don Massimo Angelelli, Direttore dell’Ufficio nazionale della Pastorale della Salute della CEI.

Gli argomenti in programma (in allegato) e i rispettivi relatori:

  • La cura medica del paziente estremamente fragile e terminale nell’Hospice e a domicilio.

Relatrice: dott.ssa Giuseppina Stefanin Hospice Domus Salutis, Brescia.

  • L’esperienza di un familiare nell’assistenza al paziente affetto da SLA.

Relatrice: Prof.ssa Manuela Canali, coniuge del Dr. Marco Vinicio Luzzi, medico affetto da SLA.

  • Il Medico di MG di fronte al paziente fragile e terminale: quali approcci possibili?

Relatore: Dott. Alessandro Camilli, Medico di MG in quiescenza e Presidente dell’OMCeO di Terni.

  • Il Codice Deontologico dei Medici nell’assistenza dei pazienti con patologie gravemente invalidanti e terminali: la scelta del medico vs la libertà di scelta del paziente.

Relatrice: Dott.ssa Verena De Angelis, Presidente dell’OMCeO di Perugia.

  • Fine vita: è necessaria una legge?

Relatore: dr. Massimo Gandolfini

 

Le finalità del Convegno:

  • Considerare la tematica del fine-vita quale occasione per riconoscere il valore inestimabile della persona e della sua dignità, indipendentemente dalla sua fase di vita, dalle sue condizioni di salute e di “qualità di vita”. Il professionista bioeticista avrà il compito di illustrare questo fondamento ontologico ed etico e quali scelte operare nei confronti dei pazienti critici, scongiurando da un lato l’accanimento terapeutico e, dall’altro, indicando la strada migliore per alleviare le sofferenze, nell’impossibilità di una guarigione o di un miglioramento clinico (1^ relazione).
  • Presentare esperienze positive di assistenza medica in ambiti specifici dedicati, quale l’Hospice nella nostra Regione. Il medico palliativista tratterà delle terapie possibili ed efficaci per controllare il dolore e dare una risposta concreta, efficace ed alternativa al suicidio assistito (2^ relazione).
  • Dare speranza ai pazienti in condizioni terminali o di grave decadimento psico-fisico anche attraverso il sostegno spirituale, nell’Hospice o a domicilio (3^ relazione).
  • Documentare attraverso l’esperienza diretta di un familiare come l’assistenza amorevole e costante possa sostenere il percorso di un paziente con una patologia progressiva e terminale come la SLA, tale da non indurre mai la richiesta di eutanasia (4^ relazione).
  • Le problematiche presenti nella cura dei pazienti in condizioni di fine-vita a cui deve far fronte il medico curante di Medicina Generale (5^ relazione).
  • Come conciliare i capisaldi del Codice Deontologico dei Medici con le normative che tendono a rendere il paziente sempre più autodeterminato rispetto alle sue scelte di salute (6^ relazione).
  • Rappresentare le sfide culturali ed etiche provocate dalle norme giuridiche sul fine-vita (7^ relazione).

Quale esito del Convegno, si intende elaborare un documento che, alla luce di quanto è stato presentato, possa essere inviato alla Presidente della Regione Umbria e al Direttore Salute e Welfare della stessa Regione, al fine di predisporre un piano di potenziamento e di coordinamento territoriale per le Cure Palliative, comprensivo di tutti i servizi di aiuto alla persona e alla famiglia.

Il documento sarà integrato da due relazioni che non potranno essere tenute nella giornata del seminario ma di particolare importanza:

“La bioetica clinica nell’approccio del paziente critico”, a cura del Prof. Dario Sacchini, docente di Bioetica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma;

Il sostegno spirituale del paziente fragile e dei suoi familiari”, a cura di Padre Guglielmo Spirito, cappellano nell’Hospice di Assisi.

In allegato, la locandina.