«Quando uno ti ama, ti dice di affrontare insieme i problemi per poi condividere con te la tua felicità data da un cuore capace di amare. Con questa festa innestiamo la nostra vita all’“Albero della Vita”, raffigurato da questo Crocifisso per spezzare la catena di odio che c’è nell’umanità. Facciamoci portatori del messaggio di Gesù crocifisso, per la salvezza del mondo, che è Amore».
Così don Giovanni Amico, parroco di San Fortunato della Collina, all’omelia della celebrazione eucaristica di avvio della Festa del Ss. Crocifisso, domenica 28 aprile, nel 65° anniversario dell’istituzione di questa festa.
Tanti fedeli hanno salutato la “calata” del Ss. Crocefisso «in mezzo a noi», come ha evidenziato il parroco don Giovanni, così da permettere ai devoti di raccogliersi da vicino in preghiera.
Molto partecipata è stata anche la partecipazione delle coppie di sposi di cui quest’anno ricorrono particolari anniversari.
La festa del SS.mo Crocifisso si deve all’iniziativa dell’allora parroco don Giuseppe Buelloni, figlio spirituale di san Pio da Pietrelcina. Lo stesso Buelloni, compilando le cronache del paese, scrisse che Padre Pio gli aveva preannunciato l’arrivo di un Crocifisso per la chiesa di San Fortunato e che esso sarebbe stato fonte di “prodigi” alimentando una sentita devozione popolare.
Le celebrazioni (per il programma completo vedi locandina allegata):
Dal 3 all’11 maggio, la novena di preparazione:
- dalle 9 alle 17, adorazione eucaristica
- alle 17, S. Rosario
- alle 18, celebrazione eucaristica presieduta dai sacerdoti della Zona pastorale III.