L’inaugurazione e benedizione del “Presepio di Piazza Grande”, a Perugia, nel pomeriggio della solennità dell’Immacolata Concezione (8 dicembre), è ormai un appuntamento tradizionale molto atteso. Giunto dal Trentino anche come omaggio all’arcivescovo Ivan Maffeis, originario della provincia alpina, questo presepe in legno di pino è stato allestito nelle “Logge di Braccio” della Cattedrale di San Lorenzo, davanti alla duecentesca Fontana Maggiore di piazza IV Novembre, dalla Protezione Civile e Corpo Forestale della Provincia Autonoma di Trento, realizzato dagli artigiani volontari del Comune di Castel Ivano (Tn), con il patrocinio dell’Archidiocesi e del Comune di Perugia.
Ad allietare l’incontro inaugurale, che ha visto la partecipazione di numerosi perugini e turisti, è stato il “Coro di S. Ilario” di Rovereto (Tn), con il suo repertorio di canti natalizi. Lo stesso coro ha tenuto, nel tardo pomeriggio dell’8 dicembre, un concerto al “Villaggio della Carità – Sorella Provvidenza” di Perugia, sede della Caritas diocesana.
Tra i rappresentanti delle Istituzioni civili e religiose presenti all’inaugurazione del “Presepio di Piazza Grande” c’erano, oltre al sindaco di Perugia Andrea Romizi e all’arcivescovo Ivan Maffeis, il sindaco di Castel Ivano, Alberto Vesco, il vice sindaco di Perugia, Gianluca Tuteri, il presidente della Federazione dei Vigili del Fuoco Volontari della Provincia Autonoma di Trento, Luigi Maturi, una delegazione del Dipartimento Protezione Civile e Corpo Forestale della Provincia Autonoma di Trento, il vicario generale dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, don Simone Sorbaioli, il presidente del Capitolo della Cattedrale di San Lorenzo, mons. Fausto Sciurpa, e il direttore della Caritas diocesana e parroco del centro storico perugino, don Marco Briziarelli.
«A Perugia è Natale se c’è il Presepe in piazza, luogo di incontro vissuto da tutti: famiglie, giovani, anziani, lavoratori, turisti, rappresentanti delle Istituzioni…, con uno sguardo attento agli ultimi. Questo è il Natale che richiama i credenti e quanti hanno a cuore il bene comune a non lasciare nessuno ai margini della “piazza”. Il Natale è un tempo di incontro fecondo dove tutti si sentano cittadini ascoltati ed accolti nel camminare insieme. Chi fa più fatica va sostenuto perché ci ricorda i valori e i doveri umani e cristiani trasversali a tutti gli uomini. Il presepe è uno spazio spirituale privilegiato, importante dove poter contemplare la Natività e lo è altrettanto a livello sociale se si pensa che il primo annuncio dell’angelo davanti alla Grotta di Betlemme lo ha rivolto ai pastori, le persone tra le più emarginate e povere». È quanto, in sintesi, è emerso dai diversi interventi susseguitisi durante l’inaugurazione conclusa dalla benedizione dell’arcivescovo Maffeis al “Presepio di Piazza Grande” e ai tanti perugini ed ospiti presenti.
Non sono mancati i calorosi e sentiti ringraziamenti ed abbracci da parte dello stesso arcivescovo ai rappresentanti delle Istituzioni trentine per l’allestimento del presepe e per la loro presenza. Un segno e una presenza che vanno a consolidare l’idea, con l’auspicio che possa presto diventare progetto, di un “gemellaggio spirituale e culturale” tra Chiese e Istituzioni civili perugine e trentine.
Riccardo Liguori
Fotogallery