Si è tenuta nella serata del 24 agosto, presso il complesso parrocchiale di St. Joseph di Dublino, la “festa degli italiani” partecipanti al World Meeting Families (WMF), in svolgimento nella capitale irlandese dal 22 al 26 agosto. Circa 400 persone si sono date appuntamento, tra cui «un certo numero di nostri connazionali residenti in Irlanda», scrive il vescovo ausiliare di Perugia-Città della Pieve mons. Paolo Giulietti nel “diario di viaggio” della delegazione perugino-pievese al IX Incontro Mondiale delle Famiglie con papa Francesco, pubblicato nel sito di Umbria Radio: www.umbriaoggi.news. All’incontro è intervenuto anche l’ambasciatore d’Italia a Dublino, Paolo Serpi; incontro culminato con la Santa Messa presieduta dal cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei. Il porporato, nell’omelia, ha preso spunto dal significato ebraico del nome “Bartolomeo” (l’apostolo di cui il 24 agosto ricorre la festa liturgica), che vuol dire “Dio ha dato”, per esortare le famiglie presenti a ««essere riconoscenti al Signore per i suoi doni e a testimoniare con l’amore la sua bontà», concludendo con le parole del Discorso della Montagna: “Tutti vedano le vostre opere buone e diano gloria al Padre che è nei Cieli”.
La Chiesa di Perugia-Città della Pieve ha dato il suo contributo al WMF, oltre che con la relazione del cardinale Bassetti sul tema “Accompagnare, discernere, integrare: la fragilità umana secondo l’Amoris Laetitia”, anche con l’intervento del suo vescovo ausiliare mons. Giulietti nel corso di un dibattito sulla pastorale giovanile a cui hanno preso parte anche gli incaricati delle Conferenze episcopali di Francia, Galles e Inghilterra, Germania, Irlanda, Olanda e al quale ha dedicato spazio il quotidiano Avvenire (24 agosto). Il presule perugino è intervenuto sul «ruolo essenziale» che deve rivestire la famiglia sul «discernimento vocazionale dei giovani», anche in occasione dell’imminente Sinodo dei Vescovi dedicato dal Papa alle future generazioni, sostenendo la necessità di «stabilire e approfondire un collegamento tra famiglia e discernimento vocazionale… Se la comunità e quindi le famiglie non saranno coinvolte in prima persona nella preparazione e nell’elaborazione degli spunti di riflessione in vista del Sinodo – ha sottolineato mons. Giulietti –, c’è il rischio di vanificare gli sforzi. Il patto comunità-famiglia-giovani è essenziale per sperare in un risultato che non sia solo mediatico o di facciata».
La penultima giornata del WMF, sabato 25 agosto, culminerà per tutte le delegazioni diocesane giunte a Dublino dai cinque continenti con l’incontro-festa con papa Francesco, in programma in serata, presso il Croke Park Stadium. Domenica 26 agosto il WMF sarà concluso dalla solenne celebrazione eucaristica presieduta dal Papa al Phoenix Park di Dublin, che riunirà persone e famiglie provenienti da tutto il mondo in ringraziamento e comunione. Al termine della celebrazione verrà annunciata la prossima Diocesi che ospiterà il X Incontro Mondiale delle Famiglie promosso in collaborazione con il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita.
La giornata conclusiva del WMF sarà seguita da Umbria Radio, a partire dalle ore 10.40, con la visita di papa Francesco alla cappellina del Santuario di Knock e la recita della preghiera dell’Angelus (ore 12). Nel pomeriggio (alle ore 15.50), verrà trasmessa in diretta la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal Santo Padre.