
Dalla sponda orientale del Mediterraneo giunge sulle nostre rive una parola di vita. Il mittente è un ospedale psichiatrico, ultima tappa del viaggio di Papa Leone in Turchia e Libano.
“Qui dimorano anime dimenticate, oppresse dalla solitudine, volti invisibili ai media e inascoltati dai pulpiti”, scandisce la suora che accoglie il Papa: “La pace – aggiunge – nasce quando tendiamo la mano a chi non riesce nemmeno a pronunciare il proprio nome; quando, mentre le porte del mondo si chiudono a coloro che cercano rifugio, noi sappiamo aprire sempre di più le nostre…”.
Ai cercatori di Dio il Papa indica che il Signore abita proprio lì, nei crocifissi e in chi se ne prende cura: “Non possiamo immaginare una società che corre a tutta velocità aggrappandosi ai falsi miti del benessere, ignorando tante situazioni di povertà e di fragilità”.
La statura di ciascuno è proporzionata al suo sapersi chinare sulla vita dell’altro. Come la comunità del Santuario Madonna dei Bagni ha saputo fare con il giovane Edison.
don Ivan, Vescovo
