
Domenica pomeriggio 26 ottobre, dopo una lunga infermità, il Signore ha chiamato a sé don Mauro Pesce. Sacerdote diocesano proveniente dal Movimento dei Focolari, è stato fino all’ultimo molto impegnato nell’ecumenismo e nel dialogo interreligioso.
I funerali si terranno mercoledì 29 ottobre, alle 10, presso la Cattedrale di San Lorenzo a Perugia, e saranno presieduti dal vicario generale don Simone Sorbaioli. L’arcivescovo Ivan Maffeis, in questi giorni in Kosovo, in visita alla “Casa Missione” della Caritas Umbria, si è raccolto in preghiera e ha espresso il suo cordoglio, unito a quello del Presbiterio diocesano, ai familiari di don Mauro e a quanti l’hanno conosciuto.
Mauro Pesce nasce a Roma il 28 luglio 1942 da una famiglia piemontese dell’Astigiano. Intorno ai quindici anni si chiede quale possa essere il senso della sua vita e sentendo forte l’amore di Gesù, decide di spenderla per Lui. Non sapendo ancora come, si affida a Maria, chiedendole di aiutarlo a realizzare ciò che Dio pensava per lui.
In uno dei quartieri periferici di Torino, dove nel frattempo si era trasferita la famiglia, frequenta la parrocchia e l’oratorio salesiano dove svolge varie attività pastorali, impegnandosi anche nei sindacati e in politica.
A ventitré anni viene invitato da un collega di lavoro ad un incontro pubblico del Movimento dei Focolari, e rimane profondamente colpito dal vedere persone di vari ceti sociali, di diversa età, cultura e provenienza, uniti come in una famiglia. In una successiva “Mariapoli” (incontro estivo di più giorni) rimane affascinato dalla vita evangelica della comunità e capisce che quella era la risposta che attendeva da Maria: dare la sua vita per portare l’unità chiesta da Gesù nel mondo. Entra quindi nella comunità dei consacrati del Movimento: “Il focolare”.
Dopo la scuola di formazione di Loppiano, Mauro farà parte di diversi “Focolari” dal Sud al Nord dell’Italia dedicandosi per molti anni alla formazione delle nuove generazioni anche nel Centro internazionale del Movimento, portando a termine gli studi in teologia.
Il 1° luglio 2000 viene ordinato sacerdote nella diocesi di Ariano Irpino (AV) e, lasciato libero per gli scopi del Movimento, si trasferisce nel “Focolare” di Istanbul dove per diversi anni ricoprirà l’incarico di segretario della Conferenza Episcopale Turca.
A Perugia arriva nel 2010, rendendosi disponibile per le necessità della comunità ecclesiale mettendo a frutto la sua vasta esperienza e formazione nel campo ecumenico ed interreligioso; verrà, tra il resto, nominato direttore dell’Ufficio diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso.
Da qualche anno per la sua salute sempre più precaria, don Mauro viene ospitato prima nella “Casa del Clero” e poi presso la Residenza “Fontenuovo” a Perugia.
Tra i vari attestati di cordoglio e stima per la scomparsa di don Mauro, quello della Comunità Islamica di Perugia. «Ricordiamo con affetto e gratitudine – si legge nella nota – il suo costante impegno nel dialogo tra le fedi, la sua apertura di cuore e la sua amicizia sincera verso la nostra comunità. Don Mauro è stato un caro amico, un uomo di pace e di autentica spiritualità, che ha saputo costruire ponti e promuovere la comprensione reciproca. In questo momento di dolore, ci uniamo alla comunità cristiana e a tutti coloro che lo hanno conosciuto, nella preghiera e nella riconoscenza per la sua preziosa testimonianza di umanità e fede».
