Accompagnare l’amore

Un cammino rivolto alle famiglie inizierà dal 26 ottobre e si protrarrà in varie tappe fino a giugno, nel salone parrocchiale della chiesa di San Raffaele Arcangelo a Madonna Alta.

Una domenica al mese, a partire dal 26 ottobre fino al 14 giugno 2026 (giornata del ritiro finale), a Perugia, nel salone parrocchiale della chiesa di San Raffaele Arcangelo in Madonna Alta, l’associazione A.Mar.Lui. propone un cammino di fede per sposi e giovani coppie «che desiderano costruire il Noi, fondato sulla Roccia, per sempre».

Parole di Cristina e Giorgio Epicoco, responsabili della sezione perugina di A.Mar.Lui. Il percorso, articolato in varie tappe, «si propone l’intento specifico della cura della relazione, nella vocazione sponsale, attraverso l’ascolto della Parola di Dio, la preghiera e la condivisione in famiglia e con famiglie».

Questo stesso percorso, spiegano i coniugi Epicoco, è seguito da altre realtà in varie regioni d’Italia, tra cui il Veneto e la Sicilia. L’associazione A.Mar.Lui. nasce «a imitazione del cammino coniugale dei beati Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi, nella diocesi di Pescara-Penne, nel 2010. Pochi anni dopo, nel 2014, anche a Perugia prende vita la sezione di A.Mar.Lui nazionale, che chiede come responsabili sempre una coppia di coniugi. Inizia così un cammino proficuo, in stretta collaborazione con i sacerdoti, che ha come “cuore” un cenacolo di preghiera dedicato alle coppie il giovedì sera, una catechesi mensile la domenica, ritiri spirituali e accompagnamento alle coppie, soprattutto quelle in difficoltà».

Un servizio concreto alle famiglie, svolto ormai da molti anni. «Nel susseguirsi di tutti gli eventi proposti, non solo ha portato ad una evangelizzazione che si è estesa in varie regioni, ma il continuo accompagnare le coppie, che giungono da ogni parte d’Italia, oltre quelle della nostra città, ha prodotto frutti di resurrezione e perseveranza nella sequela di Gesù Cristo».

Nella convinzione profonda che la famiglia sia il primo nucleo del quale prendersi cura, e sulla scia della prima coppia che è stata beatificata dalla Chiesa («i nostri beati Luigi e Maria»), i coniugi Epicoco sottolineano come da tutto ciò «possiamo trarre molteplici spunti per rendere straordinaria la vita ordinaria che ci appartiene. Questo per costruire il “Noi coniugale”» ribadiscono «e per poi essere testimoni credibili per i nostri figli».

Informazioni e contatti nella locandina e nel volantino allegati.