
«È la speranza una creatura alata / che si annida nell’anima / e canta melodie senza parole, / senza smetter mai».
Questi versi di Emily Dickinson fanno da chiave di lettura alla terza edizione di “Cinema dell’anima Festival”, rassegna dedicata a temi di particolare caratura culturale e spirituale, che quest’anno, in linea con il Giubileo, ha tra i suoi leitmotiv la Speranza.
Si svolge dall’1 al 12 ottobre 2025; sede delle proiezioni, oltre alla Sala San Francesco nel palazzo arcivescovile (come nelle passate edizioni), sarà anche il cinema Zenith.
A promuovere l’evento è l’associazione “Liberare la Bellezza”, con il suo direttore artistico Alberto Di Giglio.
L’edizione 2025 si avvale della sinergia di importanti e riconosciute realtà culturali, quali: Ente dello Spettacolo, Cinematografo, Assisi Suono Sacro, Liberare la Bellezza e CineMa’ Cinema Medicina dell’Anima.
Per «ridare diritto di cittadinanza alla parola anima», come spiega Di Giglio, sono state scelte pellicole pensose, capolavori e piccole gemme, da La Porta del Cielo (misconosciuta opera di Vittorio De Sica, scritta con Cesare Zavattini in piena Seconda guerra mondiale) a Così lontano così vicino, sequel del celebre Il Cielo sopra Berlino; da Piccolo Corpo di Laura Samani (una madre che sente la necessità di dare nome e battesimo al proprio figlioletto altrimenti destinato all’oblio) all’indimenticabile Pranzo di Babette ispirato al racconto di Karen Blixen; da Vermiglio di Maura Delpero a La Casa degli Sguardi, opera prima di Luca Zingaretti, che domenica 5 ottobre sarà ospite al cinema Zenith, intervistato da Silvia Guidi.
Sabato 4 ottobre, in programma Francesco di Liliana Cavani.
In allegato, la brochure con il programma completo.