
A far da filo conduttore alla nuova Lettera alla comunità dell’Arcivescovo Ivan Maffeis è la visita pastorale, che inizierà a novembre.
“Con la visita pastorale desidero raggiungere – almeno idealmente – ogni angolo della Diocesi per confermare i credenti in uno sguardo di speranza e assicurare a ogni persona la vicinanza misericordiosa del Signore e la disponibilità cordiale della sua Chiesa”, scrive.
Nel testo – scaricabile dal sito della Diocesi, dove si può anche ascoltarne l’audio – il Vescovo parte dalla constatazione che “Il nostro oggi è una realtà diversa da quella che, forse, continuiamo a immaginare: segni e parole dell’esperienza cristiana rischiano di apparire come un castello di carte, di cui si stenta a cogliere la bellezza e la concretezza; è una crisi d’appartenenza che impoverisce la Chiesa e le stesse relazioni comunitarie”.
Valorizzando il magistero del Papa, don Ivan rilancia il mandato missionario, provocando a “uscire dalla cultura del lamento e a far nostra la pazienza e la lungimiranza del Dio di Gesù Cristo: la sua visita riapre la partita e consegna la via di risposta a quel desiderio di felicità che abita ogni cuore”.
La Lettera aiuta le comunità a preparare la visita pastorale, proponendo loro di confrontarsi per mettere in luce, innanzitutto, “ciò che funziona, i frutti che impreziosiscono il terreno, la ricchezza della Tradizione e i linguaggi con cui oggi esprimerla”.
Dopo aver ripreso le consegne dell’Assemblea diocesana dello scorso giugno, il Vescovo presenta il significato e le modalità con cui intende realizzare la visita pastorale, che da giovedì 27 novembre a domenica 1° febbraio 2026 si svolgerà nelle comunità della settima zona, ossia nel territorio che va da Città della Pieve a Castiglione del Lago; sarà anticipata da due statio simboliche, poste lungo la Pievaiola: l’Ospedale e il Carcere.
“I resoconti della visita pastorale – spiega don Ivan – saranno condivisi con il Consiglio pastorale diocesano e con quello presbiterale, quale contributo per ripensare la presenza e l’azione pastorale della nostra Diocesi nel prossimo futuro”.
Ivan Maffeis – Lettera alla comunità “Come ad amici di casa” (.pdf)