La fede, moneta fuori corso?

“Oggi non sono pochi i contesti in cui la fede cristiana è ritenuta una cosa assurda, per persone deboli e poco intelligenti; contesti in cui alla fede si preferiscono altre sicurezze”.

Così Papa Leone, che aiuta a riconoscere come il confine tra fede e incredulità non riguardi due gruppi separati, ma attraversi la mente e il cuore di ciascuno. Viviamo anni segnati da un’accelerazione incredibile nei cambiamenti culturali e sociali; un tempo in cui, a tutti i livelli, le appartenenze si sono fatte deboli e slabbrate. Attorno alle parole dell’esperienza ecclesiale è venuto a mancare un dizionario condiviso e una lingua comune; la stessa ricchezza della Tradizione rischia di essere accantonata, quasi fosse una sorta di moneta fuori corso.

Senza sottovalutare le difficoltà, le 250 persone che, in rappresentanza delle unità pastorali, hanno animato l’Assemblea diocesana sono segno di una disponibilità ancora motivata e diffusa, che con fedeltà creativa cerca vie e spazi di espressione per continuare a essere lievito a beneficio dell’intera comunità.

don Ivan, Vescovo