Com’è bella nella sua attualità l’antica invocazione di Pentecoste: “Vieni, Santo Spirito, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce”.
C’è uno spirito che umilia, divide e porta a smarrire la fiducia nella vita: questo spirito non viene da Dio… Dove arriva lo Spirito del Signore si respira, invece, il perdono e la pace, la forza di non disperare, di riconciliarci con le ferite dell’esistenza; si vive la disponibilità a incontrarsi e capirsi, a condividere e camminare insieme.
Di questo Spirito viviamo – “Senza la tua forza, nulla è nell’uomo, nulla senza colpa” – per cui “Vieni, padre dei poveri…”.
Della sua presenza vuol essere segno l’Assemblea diocesana di sabato 7 giugno, nel desiderio di esprimere sempre più una Chiesa che serve il Vangelo con gratuità e cura; una Chiesa che cresce nella corresponsabilità, per cui promuove i doni di cui ciascuno è portatore; una Chiesa che nella città dell’uomo lascia trasparire la tenerezza di Dio, facendosi casa nella quale tutti possono trovare accoglienza e proposta di vita.
don Ivan, Vescovo