La solenne processione, che attraversa le vie del paese, apre le iniziative con cui questa settimana la comunità di Mugnano celebra il Giubileo del Santissimo Crocifisso.
Sulla strada è ambientata anche la parabola più graffiante del Vangelo, commentata da Papa Leone nell’udienza di mercoledì 28 maggio.
“La vita – spiega – è fatta di incontri. Davanti alla fragilità e alla debolezza dell’altro possiamo decidere cosa fare: prendercene cura o fare finta di niente”.
Il sacerdote e il levita, mossi dal pensiero che “il proprio viaggio debba avere la priorità”, sono abitati dalla fretta che “impedisce di provare compassione”.
Un samaritano, invece, si ferma e gli si fa vicino. Del resto, “se vuoi aiutare qualcuno non puoi pensare di tenerti a distanza, ti devi coinvolgere”.
Ai piedi del Crocifisso “la memoria di tutte le volte in cui Gesù si è fermato per prendersi cura di noi ci rende più capaci di compassione”. Davanti alla tragedia di Gaza come di Kiev. Davanti all’incontro con l’altro, dove “veniamo fuori per quello che siamo”.
don Ivan, Vescovo

