La cura

“Come rimanere forti, quando siamo toccati nella carne da malattie gravi e invalidanti? Come farlo quando, oltre alla nostra sofferenza, vediamo quella di chi ci vuole bene e, pur standoci vicino, si sente impotente ad aiutarci?”

Sono nostre le domande che Papa Francesco si pone nel Messaggio per la giornata del malato (11 febbraio). La malattia interrompe l’ordine delle cose, cambia le priorità, coinvolge l’intera famiglia in preoccupazioni e impegni gravosi.

“In tutte queste circostanze – sottolinea il Papa – sentiamo il bisogno di un sostegno più grande di noi: ci serve l’aiuto di Dio, della sua grazia, della sua Provvidenza, di quella forza che è dono del suo Spirito”.

Di questa prossimità alle persone malate e ai lori familiari sono segno i nostri sacerdoti, i diaconi, i ministri della Comunione. A loro, come agli operatori sanitari che – nonostante la penuria di organico – si fanno carico quotidianamente delle fragilità fisiche e psichiche, va la stima dell’intera comunità.

don Ivan, Vescovo

(Nella foto di M. Castellani, l’apertura lunedì 3 febbraio dell’Anno Santo nella chiesa giubilare dell’Ospedale, dedicata a Santa Maria della Misericordia)