Nel 2024 nel mondo sono stati uccisi 13 missionari cattolici, di cui 8 sacerdoti e 5 laici. Lo scorso anno erano stati 20. Anche quest’anno in Africa e in America si registra il numero più alto di operatori pastorali uccisi: cinque in entrambi i continenti. Due sacerdoti sono morti a seguito di assalti violenti anche in due Paesi europei, Spagna e Polonia.
Sono i dati resi noti la scorsa settimana nel Rapporto annuale dell’Agenzia Fides. L’elenco non riguarda solo i missionari e le missionarie “ad gentes” in senso stretto, ma quanti, coinvolti in qualche modo nelle opere pastorali e nelle attività ecclesiali, sono morti in modo violento, anche se non espressamente “in odio alla fede”.
Dal 2000 al 2024 il totale dei missionari e operatori pastorali uccisi è di 608, tutte persone che “non erano sotto i riflettori per opere o impegni eclatanti, ma operavano dando testimonianza della loro fede nella ordinarietà della vita quotidiana, non solo in contesti segnati dalla violenza e dai conflitti”, precisa Fides.