Lo sguardo dell’amore

La felicità nell’incontrare Qualcuno

Il libro La stella, il cammino, il bambino ci invita a metterci in cammino alla ricerca di Gesù proprio come hanno fatto i Re Magi. Il Vangelo non ci dice nulla di particolare su questi tre personaggi, neanche i loro nomi. Ci accomuna con loro il bisogno di metterci in viaggio, non per evadere dalla realtà o per distrarci, ma per conoscere veramente Gesù.

L’autore da voce ai Re Magi che sembrano suggerirci tre tappe per compiere il nostro viaggio: la stella, il cammino e il bambino.

La stella è il motivo per cui ci alziamo ogni mattina: recuperare la stella che è dentro ognuno di noi ci porterà a capire la direzione da prendere, perchè molte volte siamo confusi e dovremmo invece avere il coraggio di guardare il cielo di stelle che è dentro di noi per tornare alla nostra vera interiorità e non dipendere dalle cose che abbiamo o vorremmo avere. Così, il cammino della vita diventa dare significato alle cose e non semplicemente viverle; dentro un cammino interiore che porta lo stesso autore a dire “ho capito che amare è posare con attenzione lo sguardo su ciò che ti sta davanti e lasciare che sia un altro a posare lo sguardo su di te“. Questa è la posizione del bambino che ci conviene avere, un’immensa attesa, carica di fiducia che ci spinge a guardare con speranza verso il domani.

Alla fine del loro cammino i Magi incontrano la fragilità di un bambino, si inginocchiano davanti a Lui, Lo adorano e capiscono che hanno trovato Qualcuno e non qualcosa. La felicità, possiamo quindi augurarci, è sempre incontrare Qualcuno che ci dica “io sono quello che stai cercando“, vera risposta alla stella, meta del cammino e calore per il bambino.

 (a cura della Libreria delle Volte)