Anche quest’anno, in Diocesi, sono ripresi gli incontri di spiritualità e di formazione dell’USMI (Unione delle superiore maggiori d’Italia).
Nata nel dopoguerra, in un clima di rinnovamento, l’Unione di Congregazioni femminili in Italia
si propone di favorire e sviluppare la comunione tra gli istituti religiosi femminili operanti nel Paese, nonché di instaurare legami solidi con le diverse realtà ecclesiali.
Oggi, a livello nazionale, riunisce oltre seicento congregazioni femminili in Italia, per un totale di circa diecimila comunità religiose, per le quali costituisce un punto di riferimento. Organizza corsi per la formazione umana, teologica, spirituale e professionale delle religiose, con attenzione all’evolversi del tempo e della società.
Anche nelle articolazioni regionali e diocesane, mira a promuovere un cammino condiviso basato sulla complementarità, sulla condivisione di conoscenze ed esperienze, sulla collaborazione costruttiva e sulla capacità di affrontare insieme le questioni che si prospettano, e di proporre soluzioni.
Nella nostra Diocesi, gli incontri rivolti alle consacrate delle diverse comunità religiose presenti nel territorio sono una occasione sempre molto bella per vivere insieme momenti di preghiera, di riflessione e di fraternità, per crescere nella comunione e nella condivisione dei diversi carismi e per essere fermento e segno di chiesa in cammino.
Il primo incontro di formazione si è tenuto domenica 3 novembre presso l’Istituto Bellocchio in via Pievaiola, relatore Mons. Vittorio Gepponi, delegato episcopale per la vita consacrata, sul tema: Anno giubilare 2025 “pellegrini di speranza”.
Seguiranno i ritiri di Avvento, il 30 novembre prossimo, e di Quaresima, il 22 marzo 2025, che saranno predicati da don Mauro Angelini, e la celebrazione di due date molto importanti: il 21 novembre, giornata di preghiera per le comunità contemplative, e il 2 febbraio, con la consueta celebrazione della Giornata della Vita Consacrata.