L’AC prende il largo

Domenica 6 ottobre, dalle 16, presso la parrocchia del Girasole, l’Azione Cattolica diocesana presenta le attività annuali e alle 18 partecipa alla S. Messa. Cena fraterna al termine.

????????????

“Prendi il largo” è la parola chiave del cammino dell’Azione Cattolica nell’anno 2023-2024, che propone Luca 5, 1-11 come icona biblica dell’anno associativo. In questo brano del Vangelo, Simone getta le reti in mare fidandosi di Gesù: le barche si riempiono di pesci ed egli riceve dal Signore la profezia che diventerà pescatore di uomini. La frase chiave, “Prendi il largo”, indica anche a noi e alla nostra Chiesa locale la direzione. Non è un cammino facile, e anche la lettera pastorale del nostro Arcivescovo ci ricorda che i rischi appartengono alla navigazione, vanno di pari passo con il mare aperto, e allo stesso tempo ci invita ad andare lontano per portare la memoria e la testimonianza nella quotidianità, luogo della missione dei laici.

Per riflettere su tutto questo e iniziare l’anno associativo con un incontro unitario, l’Associazione si ritroverà domenica 6 ottobre a partire dalle ore 16:00, presso la parrocchia del Girasole. L’invito a partecipare è rivolto a tutti, perché siamo tutti chiamati a diventare pescatori di uomini per tracciare nuove vie, percorsi di speranza che possano accogliere tutti, affinché ogni persona possa ritrovare in sé la forza di intraprendere il proprio cammino spirituale. La dimensione del Giubileo assume speciale rilevanza in questo contesto, offrendoci un’opportunità unica di autentica conversione e rinnovamento interiore.

Un ulteriore motivo di gioia per la nostra associazione è l’imminente canonizzazione durante il Giubileo del giovane beato torinese Pier Giorgio Frassati, figura legata all’AC. Il suo esempio fecondo ci offre l’invito a rispondere giorno dopo giorno alla nostra vocazione alla santità, in un percorso personale e comunitario di crescita spirituale, e ci ricorda la necessità di riscoprire il valore della fiducia sia in Dio che nei fratelli, sottolineando come la nostra vita di fede debba sempre poggiare su relazioni autentiche e di mutua condivisione.

Vedi locandina allegata.