Rientriamo da alcuni giorni vissuti tra le montagne trentine, tra momenti di ascolto e confronto, tra incontri e preghiera. Venticinque preti con il loro vescovo, animati dal desiderio di crescere nella stima e nella fraternità, condizione per affrontare con fiducia il dono e la responsabilità di essere Chiesa in questo tempo.
Tornano parole di don Primo Mazzolari, nelle quali – come scrivo nella Lettera pastorale – ritrovo il senso della nostra presenza e del nostro servizio:
“Ci interessa di perderci per Qualcuno che rimane anche dopo che noi siamo passati e che costituisce la ragione del nostro ritrovarci.
Ci interessa di portare un destino eterno nel tempo, di sentirci responsabili di tutto e di tutti, di avviarci, sia pure attraverso lunghi erramenti, verso l’Amore, che diffonde un sorriso di poesia su ogni creatura e che ci fa pensosi davanti a una culla e in attesa davanti a una bara.
Ci impegniamo non per riordinare il mondo, non per rifarlo su misura, ma per amarlo”.
don Ivan, Vescovo