Risalgono a qualche decennio fa i primi tentativi di dialogo tra discipline umanistiche e scientifiche, per non parlare delle aree informatiche e imprenditoriali-amministrative. Grazie a progressi di tipo ideologico oltre che tecnologico, molte frontiere sono arretrate o cadute e si è compreso il reciproco vantaggio delle sinergie tra i vari settori di competenza.
Ne trae continuamente beneficio la cultura, sia come allargamento di orizzonti, sia come valorizzazione e fruizione dei singoli giacimenti culturali, molti dei quali generati e custoditi, nei secoli, da istituzioni ecclesiastiche.
La Diocesi di Perugia-Città della Pieve, detentrice di numerose biblioteche, musei e archivi storici, è coinvolta con fattivo interesse in una giornata di studi dal titolo “L’ingegneria culturale al servizio della comunità” in programma per venerdì 20 settembre, alle 17.00, all’Archivio di Stato di Perugia, salone della Biblioteca G. Cecchini.
Dopo i saluti istituzionali di Regione Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Perugia e Arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve, prenderanno la parola, dal vivo o in videoconferenza, i dirigenti delle massime istituzioni culturali locali: Costantino D’Orazio, Giovanna Giubbini, Giuseppe Lacava, Francesca Valentini; il direttore generale Archivi del Ministero della Cultura Antonio Tarasco; gli esperti Giovanni Luca Delogu (storico dell’arte, SABAP), Andrea Maiarelli (archivista e bibliotecario, Diocesi di Perugia), Antonio Bartolini (docente di diritto amministrativo, Università degli Studi di Perugia). Modera il giornalista Riccardo Marioni.
In allegato: La locandina dell’evento e un’immagine tratta dal Cabreo della parrocchia SS. Pietro e Biagio in Migiana di Monte Tezio (1732)
