Corciano tra storia e arte

Le vicende della chiesa e del convento di Sant’Agostino.

In occasione delle feste giubilari del Santissimo Crocifisso di Corciano è stato presentato il volume curato da Alessandra Tiroli che illustra le vicende storico-artistiche della chiesa e del convento di Sant’Agostino a Corciano, oggi di proprietà del Ministero dell’Interno (Fondo Edifici di Culto).

La storia di questo complesso, che affonda le sue radici nell’età medievale, cresce e si sviluppa nel corso dell’età moderna – conoscendo anche momenti di difficoltà e di crisi – illustra l’importante ruolo che gli agostiniani ebbero all’interno della comunità corcianese. Fin dal 1300 il popolo e il Comune di Corciano si impegnarono attivamente per concedere ai padri agostiniani un terreno su cui costruire il loro insediamento monastico per curare il bene spirituale del popolo.

Accurate ricerche d’archivio, insieme alla descrizione delle opere d’arte e degli arredi liturgici qui conservati, consentono al lettore di ripercorrere la fede e la devozione del popolo corcianese, creando un vero e proprio percorso che, dopo aver passato in rassegna gli altari e gli spazi liturgici della chiesa, culmina nello straordinario ciclo di affreschi dedicati alla vita di sant’Agostino nel chiostro del convento.

Un luogo in cui la bellezza e la ricchezza della storia ci aiutano a comprendere la fede e la devozione di un popolo, che nel 1472 commissionò a Benedetto Bonfigli, per la chiesa degli agostiniani, il meraviglioso Gonfalone di Corciano, oggi conservato nella chiesa parrocchiale dedicata a Santa Maria Assunta.

Il volume diventa uno strumento indispensabile per capire quanto la memoria e la conservazione dei luoghi e delle opere d’arte siano un monito per guardare con rinnovato interesse al futuro, facendo tesoro di quella spiritualità che dai complessi monastici degli ordini religiosi si è diffusa tra le mura dei nostri borghi.

(A cura del dott. Luca Nulli)