C’è davvero tutta la storia, maiuscola e minuscola, vincitori e vinti, nel romanzo più celebre di Elsa Morante, amato anche dai giovani insieme a L’isola di Arturo, oggetto di trasposizioni televisive che non ne hanno esaurito la complessità.
Uscito nel giugno 1974, fin dalla sua apparizione ha mosso critiche (non tutte benevole) e dibattiti, anche per la scelta dell’autrice di credere ancora nel romanzo, come ebbe a dire la stessa Morante, quale «disposizione umana naturale», ovvero «opera poetica, nella quale l’autore – attraverso la narrazione inventata di vicende esemplari (da lui scelte come pretesto, o simbolo delle relazioni umane nel mondo) – dà intera una propria immagine dell’universo reale (e cioè dell’uomo, nella sua realtà)»
Attraversando l’esperienza individuale e sociale dei decenni tra fascismo, guerra e resistenza, resta un romanzo tra i più rappresentativi del nostro secondo Novecento. Nel cinquantennale della pubblicazione, a Perugia, il 27 giugno alle 18.00, nella Sala del Dottorato, la Libreria delle Volte organizza un incontro a cui intervengono Simone Casini, Karen Berardi e Roberto Contu, confrontandosi con docenti, studenti e studentesse sui numerosi filoni tematici del romanzo e sugli stimoli che ancora è in grado di produrre nelle coscienze.
In allegato: la locandina dell’evento e alcune foto di Perugia durante la Seconda guerra mondiale, tratte dal volume di Remo Bistoni Una Chiesa presente (Perugia, Volumnia, 2000)
Per informazioni: libreriavolte@isolasanlorenzo.it tel. 3791600454