La finestra spalanca la vista su Piazza San Pietro. Papa Francesco ci attende sulla porta: per due ore dialogherà con noi, Vescovi delle diocesi umbre, con pazienza e disponibilità.
Si parte dall’insistenza, criticata anche all’interno della Chiesa, con cui – rispetto alla guerra – chiede di mettersi a negoziare e porre un limite alla distruzione.
Il Papa ascolta, approfondisce, rilancia. S’interessa alle iniziative per il mondo giovanile e per le vocazioni. Invita alla creatività nell’affrontare il futuro di comunità che restano prive della presenza stabile di un prete.
Ci richiama a essere uomini di Dio, dediti innanzitutto alla preghiera e all’annuncio della Parola, animati da uno spirito di fraternità, vicini ai nostri sacerdoti e al popolo di Dio, dal quale abbiamo ricevuto la fede; pastori che pongono non nel denaro o nel potere ma nel Signore la loro sicurezza. E che, come Lui, si riconoscono per il grembiule del servizio.
Usciamo con il cuore spalancato sulla piazza del mondo.
don Ivan, Vescovo