Da lunedì 18 a venerdì 22 marzo, i Vescovi della Conferenza Episcopale Umbra sono a Roma per la “Visita ad limina”. Come spiega la Costituzione Apostolica “Praedicate Evangelium”, l’appuntamento riveste “un’importanza peculiare per l’unità e la comunione nella vita della Chiesa, in quanto costituisce il momento più alto delle relazioni dei Pastori di ciascuna Chiesa particolare e di ogni Conferenza episcopale con il Vescovo di Roma. Egli, infatti, ricevendo i suoi fratelli nell’episcopato, tratta con loro delle cose concernenti il bene delle Chiese e la funzione pastorale dei Vescovi, li conferma e sostiene nella fede e nella carità. In tal modo si rafforzano i vincoli della comunione gerarchica e si evidenziano sia la cattolicità della Chiesa che l’unità del Collegio dei Vescovi”.
Lunedì 18 marzo
ore 7.15: Messa sulla tomba del beato Apostolo Pietro nella Basilica di S. Pietro presieduta da mons. Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia e presidente della Conferenza episcopale umbra;
ore 9.00: udienza con il Santo Padre.
Mercoledì 20 marzo
ore 7.30: Messa;
ore 9.15: incontro al Dicastero per i Vescovi;
ore 10.45: incontro al Dicasteri per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti;
ore 12.15: incontro al Dicastero per la Dottrina della Fede;
ore 15.00: incontro al Dicastero per la Comunicazione.
Giovedì 21 marzo
ore 7.30: S: Messa;
ore 9.45: incontro al Dicastero per la Cultura e l’Educazione;
ore 11.00: incontro al Dicastero per l’Evangelizzazione;
ore 12.30: incontro in Segreteria di Stato e Sezione Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali;
ore 16.00: incontro al Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita;
ore 17.15; incontro per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.
Venerdì 22 marzo
ore 7.30: Messa;
ore 9.15: incontro con la Segreteria Generale per il Sinodo;
ore 10.30: incontro al Dicastero per il Clero;
ore 12.00: incontro al Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica.
Le parole dell’arcivescovo Boccardo
«Recarsi alla “Visita ad limina” vuol dire innanzitutto – afferma il presidente della Ceu mons. Renato Boccardo – andare a confrontare la nostra fede con la testimonianza degli apostoli Pietro e Paolo. Raccogliere la loro adesione al Signore Gesù diventa una scuola di vita e uno stimolo alle attività pastorali delle nostre Chiese umbre. E poi andiamo in Vaticano per raccontare al Papa, vescovo di Roma e successore di Pietro, la vita quotidiana delle diocesi dell’Umbria, per ricevere da lui il conforto, l’orientamento e l’incoraggiamento a proseguire nell’annuncio della gioia del Vangelo. Si tratta di una tappa nel cammino normale delle nostre Diocesi che ci arricchisce, ci sostiene e ci sprona per rinnovare dal di dentro le nostre comunità, in una testimonianza efficace che passa attraverso la vita dei sacerdoti, dei consacrati e delle consacrate e dei fedeli laici».