Il cardinale Gualtiero Bassetti esorta i credenti a viverlo con maggiore sobrietà, con più raccoglimento spirituale e nell’essere più vicini ai fratelli in difficoltà con gesti concreti di carità.
Con il Mercoledì delle Ceneri (5 marzo) la Chiesa entra nel tempo “forte” di Quaresima, in preparazione alla Pasqua del Signore. A Perugia è da sempre molto partecipata la S. Messa delle ore 18 nella cattedrale di San Lorenzo presieduta dal cardinale Gualtiero Bassetti, che esorta l’intera comunità diocesana a vivere il tempo quaresimale con maggiore sobrietà, con più raccoglimento spirituale e nell’essere più vicina ai suoi membri in difficoltà. Il presule, in particolare, invita i fedeli a promuovere o a collaborare alla realizzazione di gesti concreti di carità che li fanno sentire vicini ai fratelli bisognosi, perché è nei loro volti che si incarna il volto sofferente di Cristo che ha sacrificato se stesso sulla croce per la salvezza del mondo.
Quello che l’umanità sta vivendo è un mondo sempre più inquieto, in tensione, non in pace, dove sono diversi i conflitti dimenticati ed altri stanno per esplodere, anche nella nostra Europa; basti pensare alla drammatica situazione in Ucraina. Proprio lo scorso fine settimana il cardinale ha incontrato nella sua Visita pastorale rivolta al mondo dell’immigrazione la comunità ucraina che vive aPerugia (in Umbria è la terza nazionalità extracomunitaria più numerosa con circa 5mila persone), per la quale ha avuto parole di incoraggiamento e conforto.
Per la pace nel mondo, in particolare per la delicata situazione in Ucraina, si pregherà nella cattedrale di San Lorenzo durante la S. Messa del Mercoledì delle Ceneri, oltre che per le tante situazioni di povertà umana e materiale che si trovano a vivere sempre più persone, sempre più famiglie perugine a causa di una crisi che è sempre più valoriale e che il tempo “forte” di Quaresima richiama ancor più ogni cristiano a farsene concretamente carico.
Significativo è quanto ha scritto Papa Francesco nel suo messaggio quaresimale dal titolo “Si è fatto povero per arricchirci con la sua povertà” (2 Cor 8,9), che il cardinale Bassetti richiama nel dire: «dobbiamo sentirci tutti come ci invita ad essere il Santo Padre nel chiederci di spogliarci dei nostri averi, perché, come lui ci rammenta, “la Quaresima è un tempo adatto per la spogliazione; e ci farà bene domandarci di quali cose possiamo privarci al fine di aiutare e arricchire altri con la nostra povertà. Non dimentichiamo che la vera povertà duole: non sarebbe valida una spogliazione senza questa dimensione penitenziale. Diffido dell’elemosina che non costa e che non duole”».
«Il Papa – aggiunge il cardinale – esorta in Quaresima la stessa Chiesa ad essere “disposta e sollecita nel testimoniare a quanti vivono nella miseria materiale, morale e spirituale il messaggio evangelico, che si riassume nell’annuncio dell’amore del Padre misericordioso, pronto ad abbracciare in Cristo ogni persona. Potremo farlo nella misura in cui saremo conformati a Cristo, che si è fatto povero e ci ha arricchiti con la sua povertà”».
Il cammino quaresimale di aiuto concreto ai più bisognosi viene indicato, come ogni anno, dalla Caritas diocesana, i cui volontari ed operatori sono impegnati insieme a quelli dell’Operazione Mato Grosso (OMG) e ai giovani della Pastorale diocesana giovanile e delle parrocchie, nella raccolta viveri per le popolazioni dell’America Latina e per le famiglie che anche nell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve sono colpite dalla povertà materiale.
«Questa raccolta, come gli anni precedenti, oltre ad essere un segno di attenzione della Chiesa ai poveri – spiega il direttore della Caritas diocesana Daniela Monni –, è anche un momento pedagogico per tanti ragazzi, per distoglierli dalle tante miserie morali del nostro tempo convertendo le loro coscienze, come ha scritto Papa Francesco, “alla giustizia, all’uguaglianza, alla sobrietà e alla condivisione”».
«I nostri giovani – prosegue Daniela Monni – passeranno casa per casa nei nostri quartieri, nei nostri paesi a raccogliere i viveri che noi doneremo: i campanelli suonati da loro sono campane per ricordare ad ogni porta l’amore grande di un Padre misericordioso che ha così tanto amato il mondo da donargli il suo unico figlio».
Da segnalare anche che la celebrazione della S. Messa del Mercoledì delle Ceneri nella chiesa dell’Università degli Studi di Perugia (ore 19.15) con studenti, docenti e personale amministrativo, che, come è tradizione si tiene dopo quella in cattedrale e presieduta sempre dal cardinale Bassetti, assume quest’anno un significato particolare in quanto apre ufficialmente la Visita pastorale del presule all’ambiente universitario. Nella stessa serata del Mercoledì delle Ceneri ci sarà l’incontro con la Consulta diocesana universitaria, presso l’Ostello della Gioventù-Centro internazionale di accoglienza in via Bontempi. La Visita proseguirà per tutto il tempo di Quaresima ed avrà diversi incontri significativi all’Università, che saranno segnalati in seguito.