Giornata d’inizio del ministero e ordinazione episcopale dell’arcivescovo Ivan Maffeis. La visita al “Villaggio della Carità” e il pranzo alla mensa “Don Gualtiero”.

«Vedere in questo luogo il coinvolgimento di tanti volontari e la passione che ci mettono, sono l’espressione di una Chiesa viva, che educa e si lascia educare dai poveri». Così l’arcivescovo eletto mons. Ivan Maffeis nel visitare il “Villaggio della Carità” di Perugia, terza tappa della giornata di inizio del suo ministero ed ordinazione episcopale, domenica 11 settembre. Il “Villaggio della Carità”, in cui vivono 21 famiglie in gravi difficoltà abitative, è anche la sede della Caritas diocesana, del Centro di ascolto diocesano, dell’“Emporio Tabgha”, del Consultorio medico e della mensa “Don Gualtiero” intitolata al cardinale Bassetti, dove mons. Maffeis ha pranzato insieme agli ospiti e ai volontari della Caritas dove quotidianamente vengono preparati e consumati (anche da asporto) circa cento pasti.

«E’ una grande gioia questa visita, un momento familiare dove tutti si sono sentiti a casa. È stato bello il modo con cui mons. Maffeis ha voluto vivere il primo pranzo ufficiale in diocesi insieme ai poveri. Si è respirato un clima di serenità, di pace e di gioia che ci fa ben sperare. È un grande inizio del nostro vescovo nei riguardi della carità». È il commento di don Marco Briziarelli, direttore della Caritas diocesana, a margine della visita dell’arcivescovo eletto.

Don Briziarelli ha anche annunciato che martedì 13 settembre (ore 7), la messa quotidiana nella cappella del “Villaggio della Carità” sarà celebrata dall’arcivescovo mons. Maffeis, che avrà modo di conoscere più approfonditamente tutti i servizi offerti dall’organismo pastorale. Avrà anche modo di benedire i quindici giovani che proprio martedì 13, fino al 20 settembre, vivranno un’esperienza di fede e di prossimità in Kosovo, nella “Casa-missione” attivata dalla Caritas regionale Umbria, nell’autunno 1999, dopo la fine delle ostilità nella regione balcanica.