“Sosteniamo insieme i nostri fratelli ucraini”. È l’invito della raccolta fondi per l’Ucraina promossa dall’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve nelle sue comunità parrocchiali, iniziata il 6 marzo, I Domenica di Quaresima, che si protrarrà per tutta la durata dell’emergenza umanitaria provocata dalla guerra. Da ricordare che questa raccolta si terrà a livello regionale, in tutte le otto diocesi dell’Umbria, per volontà dei loro vescovi, il prossimo 20 marzo, III Domenica di Quaresima.
È un segno tangibile della vicinanza-condivisione dei perugini e degli umbri alle gravi sofferenze e privazioni subite dal popolo ucraino a seguito di questo conflitto che potrebbe espandersi ad altri Paesi europei provocando, oltre tante morti e distruzioni, un esodo dalle dimensioni bibliche.
La raccolta fondi promossa dall’Archidiocesi perugino-pievese, come si evince dalla locandina diffusa anche via social, ha una duplice finalità: sostenere sia i progetti umanitari di Caritas italiana in Ucraina sia quelli per l’accoglienza dei profughi che stanno arrivando nel territorio diocesano.
Per quanto riguarda l’accoglienza a Perugia, la Caritas comunica che fino ad oggi più di 40 famiglie perugine hanno dato la disponibilità ad ospitare nelle loro case altrettante famiglie ucraine.
C’è da segnalare anche le tante donazioni di perugini alla comunità ucraina di rito greco-cattolico presso la chiesa della Madonna delle Grazie. Si tratta di diverse decine di quintali di beni, dagli indumenti ai giocattoli, dagli alimenti di prima necessità ai medicinali e prodotti sanitari e per l’igiene.
Una mobilitazione del genere non si era registra prima a Perugia, pur essendo da sempre città molto solidale e pronta a non fare mancare il suo aiuto a chi è in gravi difficoltà.