Una convenzione per far conoscere maggiormente gli edifici di culto e gli altri beni ecclesiastici dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, oltre alla loro custodia, tutela e valorizzazione, è stata firmata lo scorso 3 febbraio tra la stessa Archidiocesi e l’Associazione “Frammenti”. Ad apporre la firma alla convenzione, in Arcivescovado, preceduta dalla presentazione delle sue finalità, sono stati il vescovo ausiliare e delegato del cardinale Gualtiero Bassetti per i beni culturali, mons. Marco Salvi, e Duccio Medini, presidente di “Frammenti”.
Finalità. Con questa convenzione l’associazione “Frammenti”, nata nel 2014 con la denominazione “Perugia Community Art”, si impegna a prestare la propria collaborazione alle iniziative per la custodia, la tutela e la valorizzazione degli edifici di culto e degli altri beni facenti parte del patrimonio ecclesiastico dell’Arcidiocesi. L’attività di volontariato, prestata ai fini della tutela e di una maggior fruizione dei beni culturali ecclesiastici si prefigge come obiettivo primario quello di far conoscere i beni non solo ai fedeli e ai visitatori ma anche ai parrocchiani. “L’interazione tra volontari e parrocchiani – fa notare il presidente Medini – è orientata alla piena sinergia e collaborazione: attraverso il rapporto con il sacerdote e i parrocchiani, il volontario accresce la propria conoscenza di un sito, migliorando allo stesso tempo la capacità di contribuire alla tutela e alla promozione del bene”.
Importanza pastorale. L’associazione, attraverso i suoi volontari, si propone di valorizzare i luoghi sacri anche mediante avvenimenti legati alle attività pastorali delle Parrocchie e della stessa Diocesi, partecipando e contribuendo collaborativamente agli eventi della propria comunità, riscoprendo l’importante funzione pastorale dei beni culturali.
Iniziative formative. “Per fare questo – osserva il vescovo ausiliare mons. Salvi – Diocesi e Associazione concorderanno ogni anno le iniziative di formazione e di aggiornamento da proporre ai volontari dando avvio, come primo passo, ad un percorso di formazione proprio in vista del V anniversario della morte di Pietro Perugino che ricorrerà nel 2023. L’importanza di queste celebrazioni per l’intero territorio diocesano, non deve essere esclusivamente legata all’anno della ricorrenza, ma deve andare oltre e creare un’offerta culturale stabile per valorizzare il ricco patrimonio storico-artistico delle nostre parrocchie”.
Progetti annuali. Nel ringraziare mons. Salvi per l’opportunità, il presidente Medini ha annunciato che sono in corso di elaborazione una serie di progetti annuali per far conoscere il patrimonio artistico e formare i volontari, con lezioni tenute da storici dell’arte e professionisti del settore dei beni culturali, iniziando da un ciclo di incontri preparatori in vista delle prossime celebrazioni peruginesche, al fine di poter aprire le porte a molte chiese spesso chiuse o poco fruibili, creando proprio dei percorsi e degli itinerari specifici.