Dopo due mesi, questo fine settimana, terminano le messe festive pro populo, nel tempo del “Coronavirus”, celebrate dal cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti; l’ultima è in programma domenica 17 maggio, alle ore 10, nella cappella di Sant’Onofrio della cattedrale di Perugia. La prima risale al 15 marzo, III Domenica di Quaresima, celebrata nella cappella dell’Arcivescovado, trasmessa in diretta da Umbria Tv, Umbria Radio InBlu e sui social media ecclesiali, così come tutte le altre fino a domenica 17. Umbria Radio InBlu, dal 24 maggio, riprende la sua consueta trasmissione domenicale della diretta della S. Messa, delle ore 11, dalla cattedrale di San Lorenzo.
Ritorno alla grande Famiglia di Dio. «Ringraziamo il Signore perché dalla prossima settimana ritorniamo ad essere la grande Famiglia di Dio – commenta il cardinale Bassetti -, anche se abbiamo sperimentato il nostro essere Chiesa nella famiglia, “piccola chiesa domestica”. Abbiamo vissuto tanti valori stando gli uni accanto agli altri, ma adesso è il momento di ritornare nella grande Famiglia dove l’Eucarestia, sebbene costituisca la pienezza della vita sacramentale, non è un premio per i perfetti, ma è un generoso rimedio ed alimento per i più deboli. Dovremo però, proprio per la salute della nostra anima – e l’Eucarestia è innanzitutto salvezza dell’anima – ma anche per la salute del nostro corpo, usare tutti quegli accorgimenti che diventano una forma di amore e di rispetto nei confronti degli altri. Sono accorgimenti che possono essere letti simbolicamente come un invito a riscoprire la forza dello sguardo… Non occorre scambiarsi la pace avvicinandosi e dandosi la mano, ma – come ha detto papa Francesco – un sorriso, uno sguardo benevolo a distanza diventa un modo di comunicare pace, gioia e amore. Lodiamo il Signore, ringraziamo il Signore, perché siamo di fronte ad un evento importante: il ritorno alla grande Famiglia di Dio. La prima domenica che ci ritroveremo tutti insieme come comunità diocesana canteremo il Te Deum. E questo canto lo propongo a tutte le comunità diocesane come il nostro inno, la nostra lode perfetta alla Santissima Trinità, perché tutto ci viene dal cuore di Dio».
Prima messa con popolo di Dio. il primo giorno delle messe a “porte aperte,” lunedì 18 maggio, coincide con il centenario della nascita di san Giovanni Paolo II (18 maggio 1920 – 18 maggio 2020). Per questa significativa ricorrenza il cardinale Bassetti presiederà la celebrazione eucaristica delle ore 18, nella cattedrale di San Lorenzo. Alla celebrazione sono invitati anche i rappresentanti delle Istituzioni civili del capoluogo umbro, che sarà trasmessa in diretta da Umbria Radio InBlu.
Giovanni Paolo II e Perugia. Questo grande Santo e Papa del nostro tempo, particolarmente vicino ai giovani nel promuovere le Giornate Mondiali della Gioventù, è molto venerato anche nel capoluogo umbro, che visitò il 26 ottobre 1986, alla vigilia del primo e storico incontro interreligioso di preghiera per la pace nel mondo tenutosi ad Assisi. A testimoniare questo legame-devozione della città di Perugia al Papa polacco, è anche l’erigendo complesso parrocchiale dell’ Unità pastorale Prepo-Ponte della Pietra-San Faustino intitolato a san Giovanni Paolo II. La sera del 18 maggio (ore 21) i fedeli di questa Unità pastorale, dalle proprie case, potranno seguire in diretta (Youtube; yougp2; facebook: https//www.facebook.com/groups/172618432939353/) la video intervista all’ arcivescovo e presidente della Ceu Renato Boccardo, già collaboratore di papa Giovanni Paolo II.
A “porte aperte” con presenza limitata. La partecipazione dei fedeli alle S. Messe a “porte aperte” è limitata in base alla capienza delle chiese, nel rispetto delle norme di sicurezza sanitaria sul distanziamento sociale e nell’adottare le misure di prevenzione della diffusione del contagio da “Covid 19”. Riguardo al numero di partecipanti, il Comitato tecnico-scientifico del Governo, in data 14 maggio u.s., ha raccomandato alla Cei che le celebrazioni religiose da svolgersi nei luoghi di culto chiusi, ferme restando le disposizioni previste dal DPCM dello scorso 26 aprile ed adottate dal successivo Protocollo Governo-Cei, vengano seguite da un massimo di 200 persone. Inoltre lo stesso Comitato «ritiene che eventuali cerimonie religiose all’aperto, se organizzate e gestite in coerenza con le misure raccomandate, debbano prevedere la partecipazione massima di 1.000 persone».
Le messe in cattedrale nella “fase 2”. Per tutta la durata della “fase 2” dell’emergenza sanitaria saranno celebrate nella cattedrale di Perugia due S. Messe feriali e festive al giorno: alle ore 11 e alle ore 18. La cattedrale sarà accessibile ai fedeli «30 minuti prima dell’inizio della messa per permettere una corretta igienizzazione», avvisa il Capitolo dei Canonici di San Lorenzo.