La comunità diocesana di Perugia-Città della Pieve celebra la 28a Giornata mondiale del malato domenica 9 febbraio (ore 15.30), presso la chiesa parrocchiale del quartiere perugino di Santa Lucia, con la S. messa presieduta dal cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti per malati, disabili e quanti si prendono cura di loro: medici, operatori socio-sanitari, volontari e familiari. Il tema della Giornata è tratto dal Vangelo di Matteo: “Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro” (Mt 11,28).
Papa Francesco, in occasione di questa Giornata, sottolinea il dottor Stefano Cusco, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale della salute, «ha rivolto un messaggio in cui evidenzia quanto sia importante per l’uomo la guarigione di Dio: “Gesù rivolge l’invito agli ammalati e agli oppressi, ai poveri – scrive il Papa – che sanno di dipendere interamente da Dio e che, feriti dal peso della prova, hanno bisogno di guarigione. Gesù Cristo, a chi vive l’angoscia per la propria situazione di fragilità, dolore e debolezza, non impone leggi, ma offre la sua misericordia, cioè la sua persona ristoratrice. Gesù guarda l’umanità ferita. Egli ha occhi che vedono, che si accorgono, perché guardano in profondità, non corrono indifferenti, ma si fermano e accolgono tutto l’uomo, ogni uomo nella sua condizione di salute, senza scartare nessuno, invitando ciascuno ad entrare nella sua vita per fare esperienza di tenerezza”. Queste parole del Santo Padre – conclude il dottor Cusco – le accogliamo nella nostra professione di operatori sanitari accanto a quanti soffrono nel corpo e nello spirito come un incoraggiamento e nella speranza che possano essere condivise da tutti, credenti e non, nel diventare dei “buoni samaritani” nella vita di tutti i giorni».