Si è conclusa verso la mezzanotte del 28 aprile, la 14a edizione della “StarCup”, la Champions League delle Parrocchie dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, organizzata dall’Ufficio di pastorale giovanile, in collaborazione con il Comitato provinciale dell’ANSPI (Associazione Nazionale San Paolo Italia), sui campi di Calcio a 5 del Centro sportivo di Santa Sabina del capoluogo umbro.
Dal 24 al 28 aprile, per cinque giorni, oltre 6.000 adolescenti, tra giocatori e tifosi – sottolineano i promotori nel tracciare un “bilancio” dell’edizione 2019 –, hanno vissuto forti emozioni tra una partita ed una catechesi, tra un gol fatto ed un’adorazione eucaristica: d’altronde la “StarCup” è il primo torneo che si gioca dentro e fuori dal campo ed è proprio questa peculiarità che ha emozionato ed emoziona chiunque passa al Centro sportivo di Santa Sabina in quei giorni».
Dentro il campo a vincere sono state da una parte le ragazze dell’Oratorio “Giovanni Paolo II” che riunisce le parrocchie di Prepo, San Faustino e Ponte della Pietra, le “FREEVER GP2”, che dopo grandi prestazioni hanno coronato questi giorni battendo le “Pole Position”di Castel del Piano, dall’altra i ragazzi della squadra “AstrodelCiel” provenienti dall’Oratorio “Astrolabio” di Ponte d’Oddi, che all’ultimo minuto sono riusciti ad imporsi per 3 a 2 sui “Paris San Gennar” di Castel del Piano dopo una bellissima e combattuta partita.
Ma c’è stato spazio per premiare altre squadre, come quella che ha dimostrato nell’arco della manifestazione di essere il “Miglior gruppo parrocchiale”, oppure coloro che avevano la miglior divisa, e tanti altri premi spesso anche ironici, specchio dello spirito di allegria che connota la manifestazione.
Spirito che non poteva non contagiare il Pastore di questi ragazzi, il cardinale Gualtiero Bassetti: «Se la mia agenda me lo permettesse – ha commentato il presule – mi prenderei quattro giorni per stare qui in mezzo a voi dove si respira l’aria di una gioia giovane. Sono voluto venire sia ad aprire il torneo che alla premiazione finale proprio per farmi contagiare da questa gioia, che v’invito a non perdere e continuare a cercare nella vita di tutti i giorni. Gesù vuole che siate voi stessi e non un’imitazione di qualcun altro e quindi vi chiedo di essere sempre autentici, così come lo potete essere qui alla “StarCup”!»
Tanti gli stimoli e gli spunti di riflessione che i giovani hanno ricevuto in questi giorni tramite delle brevi catechesi quotidiane attorno ai temi dell’Ottava di Pasqua e molte sono state le figure proposte ai giovani, dai discepoli di Emmaus all’Apostolo Tommaso. «E’ proprio questo lo scopo della “StarCup” – evidenzia don Luca Delunghi, direttore dell’Ufficio diocesano di pastorale giovanile –: dare a tanti ragazzi l’occasione di riflettere sulla propria vita e sul loro rapporto con la Fede e di farlo in un momento di divertimento e di edificazione com’è la pratica sportiva. Siamo soddisfatti che anche quest’anno a trionfare sia l’idea che davvero l’importante è partecipare».
«In 14 anni – conclude don Luca – tanti ragazzi sono passati per la “StarCup” ed ogni edizione rinforza in noi la convinzione che Sport e Fede sono un ottimo connubio».