Con la Domenica delle Palme (14 aprile) i cristiani entrano nella Settimana Santa, cuore dell’Anno liturgico. A Perugia, come è tradizione, il cardinale Gualtiero Bassetti presiederà i riti della Passione, Morte e Risurrezione del Signore nella cattedrale di San Lorenzo.
Domenica 14 aprile (ore 11), il presule guiderà la processione delle palme preceduta dalla preghiera con benedizione dei ramoscelli d’ulivo davanti all’arcivescovado per poi entrare in San Lorenzo, in ricordo dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme, e celebrare la Messa della passione del Signore.
Mercoledì Santo, 17 aprile (ore 17), il cardinale presiederà la Messa crismale che rappresenta il segno tangibile di unità della comunità ecclesiale attorno al suo vescovo nel giorno in cui i sacerdoti rinnovano la promessa formulata all’ordinazione presbiterale. La Messa crismale, la definisce il cardinale, «è il dies Natalis del nostro sacerdozio e per questo siamo qui raccolti a compiere il gesto, che segna la nostra identità e la nostra missione, che dà volto e strada al servizio della Chiesa, per la vita del mondo». Ogni anno la messa della consacrazione degli oli santi vede una folta partecipazione di fedeli insieme ai loro sacerdoti, diaconi e catechisti con i ragazzi che durante l’anno ricevono la Cresima.
Giovedì Santo, 18 aprile (ore 18), il cardinale presiederà la Coena Domini, che ricorda l’istituzione dell’Eucaristia, compiendo il rito della Lavanda dei piedi – segno di carità nel servire umilmente il prossimo – a una rappresentanza di giovani e di lavoratori richiamando l’attenzione della comunità su queste due categorie di persone sulle quali è riposto il futuro della società. In serata (ore 21.30) l’Adorazione eucaristica all’altare della Reposizione con la preghiera animata dai seminaristi.
Venerdì Santo, 19 aprile, il cardinale invita i fedeli a raccogliersi in preghiera e a celebrare con particolare raccoglimento la Passione e Morte del Signore con il digiuno e la penitenza. Alle ore 18 celebrerà la liturgia della Passione con l’Adorazione della Croce. Seguirà, alle ore 21, la Via Crucis nel centro storico.
Sabato Santo, 20 aprile, è la giornata del silenzio e dell’attesa, dove i credenti sono chiamati a vivere la Notte Santa in cui la Chiesa e lo Spirito generano alla vita i figli di Dio. In cattedrale la celebrazione della Veglia pasquale inizierà alle ore 22 con il suggestivo rito della benedizione del fuoco e dell’accensione del cero pasquale da parte del cardinale. Durante la liturgia riceveranno i sacramenti dell’iniziazione cristiana (Battesimo, Cresima, Eucaristia) alcuni giovani adulti che hanno fatto un percorso di fede, chiamato Catecumenato, nelle loro comunità parrocchiali.
Domenica di Pasqua, 21 aprile (ore 11.30), il cardinale presiederà la Messa della Risurrezione del Signore, che rappresenta per i cristiani il giorno della nuova creazione: in Cristo fiorisce la vera vita e la speranza. Al termine la Corale Laurenziana eseguirà il canto dell’Alleluia dal “Messiah” di Handel.
Nel pomeriggio (ore 18), il cardinale si recherà a Città della Pieve dove nella concattedrale celebrerà la messa di Pasqua e visiterà i “Quadri viventi” della Passione, Morte e Resurrezione di Cristo interpretati da quaranta figuranti, con scene incentrate su: L’Ultima Cena, L’Orto del Getsemani, L’Ecce Homo, La Flagellazione, La Pietà sul Cristo Morto, La Resurrezione. Le scene, rese particolarmente coinvolgenti dalla scrupolosa ricostruzione secondo la Storia Sacra, trovano ispirazione negli esempi della tradizione pittorica italiana. E’ un omaggio alla ricchezza artistica di Città della Pieve che vanta i natali di Pietro Vannucci, detto il Perugino, e di Antonio Circignani, detto il Pomarancio.