Prossimo appuntamento dell’iniziativa dell’Ufficio diocesano per la pastorale delle vocazioni di Perugia-Città della Pieve “Sui passi di…” è in programma domenica 18 novembre (ore 17), presso i locali della chiesa parrocchiale di San Barnaba del capoluogo umbro. «E’ la seconda tappa di un percorso iniziato il 21 ottobre scorso e proseguirà fino alla prossima primavera – spiegano i promotori –, dedicato all’ascolto e alla preghiera per le vocazioni». Gli altri appuntamenti “Sui passi di…” sono in calendario il 9 dicembre, il 13 gennaio, il 10 febbraio e il 14 aprile (ore 18-22), sempre presso la Parrocchia di San Barnaba di Perugia.
Intanto l’equipe diocesana della Pastorale delle vocazioni traccia un positivo “bilancio” del primo appuntamento tenutosi fuori diocesi (quello del 21 ottobre), a Trevi (Pg), nella suggestiva cornice del Monastero di Santa Chiara. «In più di 50 giovani tra vecchie e nuove conoscenze hanno raccolto l’invito ad animare-seguire l’attività del nostro Ufficio diocesano – proseguono i promotori –, richiamati dal desiderio di mettersi in cammino. Una giornata di riflessione guidata dalla presenza delle sorelle Clarisse, che hanno aperto i loro cuori e le loro storie di vocazione ai giovani presenti. Ad introdurre la giornata una mappa geografica dell’Umbria senza città, ma con tanti luoghi più o meno concreti che identificano luoghi esistenziali nei quali suor Irene, dell’equipe diocesana, ha invitato i presenti a collocarsi, perché all’inizio di un viaggio è sempre bene aver chiaro da dove si parte per poter giungere alla vera meta».
A guidare la riflessione, attraverso la catechesi, è stato il direttore dell’Ufficio per la pastorale delle vocazioni don Alessandro Scarda, che «ha invitato i giovani a mettersi in viaggio, a superare la paura di scoprire realmente chi sono ed avere il coraggio di guardare avanti e non restare ostaggi del passato, nella necessità di riscoprirsi figli bisognosi del Padre; uscire dal proprio Egitto verso la Terra Promessa recuperando la fiducia nell’orizzonte che si apre».
Un invito forte a vivere questo viaggio, tenendo nel cuore la parola “servizio”, è arrivato dal vicedirettore dell’Ufficio diocesano don Marco Briziarelli durante l’omelia nell’Eucaristia conclusiva della giornata; celebrazione animata dal Coro diocesano perugino “Voci di Giubilo” e dai seminaristi dell’equipe.
Un’ultima provocazione è stata consegnata da suor Francesca, anche lei dell’equipe diocesana, «nel segno finale della giornata, un piccolo segnalibro in sughero con incise le parole di Gesù: “Che cosa volete che io faccia per voi?” (Mc 10,36) – evidenziano i promotori –. Non resta che continuare questo viaggio e sentirci tutti invitati alla seconda tappa di domenica 18 novembre».