All’Emporio Caritas “Siloe” della Parrocchia di Ponte San Giovanni di Perugia, dal 18 settembre, non vengono distribuiti solo alimenti e prodotti per l’igiene ai suoi mille beneficiari da quando è stato aperto (estate 2016), ma anche materiali e utensili per piccoli lavori di ristrutturazione e decorazione della propria casa. Si tratta di un progetto condiviso con la multinazionale Leroy Merlin e con le associazioni e le realtà di volontariato del territorio. Un progetto, in cui i suoi attori (Chiesa locale, mondo del volontariato e multinazionale) credono «nell’importanza di una società fondata sulla condivisione – ha evidenziato il parroco don Gianluca Alunni, nonché presidente dell’Emporio “Siloe” –, dove fare “rete” diventa non solo una necessità, ma anche un valore per tutta la comunità».
Gli “Empori fai da noi”.
Con gli interventi di don Gianluca Alunni, del direttore della Caritas diocesana, il diacono Giancarlo Pecetti, del referente “Gruppo sostenibile” della Leroy Merline Italia, Luca Pereno, e del responsabile dell’Emporio “Siloe”, il diacono Paolo Sorbelli, è stata inaugurata la sezione “Empori fai da noi” e “SOS fai da noi”, realizzata nei locali dello stesso Emporio “Siloe”. Un luogo di condivisione di oggetti, in cui le persone o le famiglie in difficoltà possono prendere in prestito gratuito – come presso una biblioteca – utensili e reperire materiali consumabili (es. vernici, stucchi, strumenti elettrici e lampadine).
Le finalità del progetto Caritas-Leroy Merlin.
A spiegare le finalità del progetto sono stati don Gianluca Alunni e Luca Pereno. «Abbiamo notato come Caritas che ogni zona della nostra Diocesi è particolare, come anche i nostri quattro Empori della Solidarietà – ha detto il parroco –, realizzati con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, ognuno dei quali ha una sua caratteristica. A Ponte San Giovanni abbiamo cercato con la Leroy Merlin di incrementare la nostra presenza vicino alla gente, in modo particolare, oltre a distribuire prodotti alimentari e per l’igiene, prestare utensili e fornire materiali per la manutenzione della casa. In più, quello che è dal punto di vista pastorale rilevante, l’iniziativa dell’emporio “fai da noi” non è solamente una peculiarità della nostra comunità parrocchiale, ma coinvolge tutte le associazioni e realtà di volontariato del territorio. Abbiamo chiesto a tutte loro di realizzare insieme questo progetto, anche se dal punto di vista pratico abbiamo messo a disposizione i nostri locali e l’opera di alcuni nostri volontari, perché questa realtà socio-caritativa non sia solamente legata alla Parrocchia, ma sia in mezzo alla gente e alle sue associazioni».
«Questo di Ponte San Giovanni è il diciottesimo “Emporio fai da noi” che inauguriamo in Italia – ha sottolineato il referente della Leroy Merlin –. Nel caso specifico di quest’emporio verrà attivato un altro progetto, quello del portierato diffuso “SOS fai da noi”. Alla base del progetto ci sono due concetti fondamentali: la relazione e la generatività. Con la relazione si arriva a costruire un rapporto duraturo e di condivisione con i soggetti, che non è la semplice donazione-sponsorizzazione. Attraverso la generatività si comprende la nascita di una azienda, quella di generare valore che molto spesso viene collegato al profitto monetario, ma per un’azienda sensibile all’economia solidale ci sono anche valori quali il capitale ambientale, sociale ed umano. La finalità del progetto è quella di generare anche come azienda questi valori a sostegno delle persone che si trovano in situazione di povertà».
«L’Emporio “Siloe” – è stato ricordato – nasce da un’iniziativa della Caritas diocesana facente parte integrante, insieme agli altri tre Empori della nostra Diocesi, di un sistema nazionale che conta attualmente più di 70 strutture in tutta Italia».