Si è conclusa martedì sera 1 maggio, alle 23, la 13a edizione della “StarCup”, la Champions League delle Parrocchie dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, organizzata dall’Ufficio per la pastorale giovanile in collaborazione con il Coordinamento Oratori Perugini, apertasi lo scorso 27 aprile presso il Centro sportivo di Santa Sabina. Per cinque giorni alcune migliaia di adolescenti, tra giocatori e tifosi, hanno vissuto forti emozioni tra una partita ed una catechesi, tra un gol fatto ed un’Adorazione eucaristica. La “StarCup” è il primo torneo che si gioca dentro e fuori dal campo ed è proprio questa peculiarità che ha emozionato ed emoziona chiunque ha la possibilità di viverla anche fugacemente.
Dentro il campo a vincere sono state da una parte le ragazze della Parrocchia di Marsciano, le “Lady OSMA”, che dopo grandi prestazioni hanno coronato questi giorni battendo le “Sistop”di San Sisto, dall’altra i ragazzi della squadra “Hertavernello” provenienti dalla Parrocchia di San Mariano-Il Girasole, che si sono imposti in finale sugli “S.C. Emi” di Cenerente.
Sono state premiate anche le squadre che non avevano passato le eliminatorie iniziali e che si sono poi confrontate negli ultimi gironi del torneo di consolazione emblematicamente chiamato “ArgioCup”. «E’ proprio questo lo spirito della “StarCup”: la volontà di divertirsi senza escludere nessuno – spiega don Luca Delunghi, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale giovanile –, dando a tanti ragazzi l’occasione di riflettere sulla propria vita e sul loro rapporto con la Fede. Siamo soddisfatti che anche quest’anno a trionfare alla “StarCup” sia l’idea che davvero l’importante è partecipare».
Il video-saluto del cantante Nek con l’impegno a non mancare ad una prossima “StarCup”.
Non sono mancati i momenti di festa, come quello di domenica 29 che ha visto i ragazzi ballare e divertirsi sulle note della band locale “Algoritmo”. Al termine della serata è stato proiettato un video-saluto del cantante Filippo Neviani, in arte Nek, che, invitato, non ha potuto partecipare all’evento per impegni artistici, ma che ha solo rimandato ad un futuro prossimo il suo incontro con tanti ragazzi da lui definiti «entusiasti e coraggiosi testimoni della Fede e di valori molto alti».
Prima delle finali e della caratteristica premiazione, in cui oltre ai classici premi sportivi si sono assegnati riconoscimenti a chi si è distinto anche fuori dal campo con atteggiamenti divertenti e particolarmente edificanti, c’è stata la benedizione del vescovo ausiliare nons. Paolo Giulietti, che ha salutato i partecipanti all’edizione 2018 rivolgendo loro parole di esortazione, incoraggiamento e sostegno.
«In 13 anni tanti ragazzi sono passati per la “StarCup” ed ogni edizione rinforza in noi la convinzione che Sport e Fede sono un ottimo connubio», conclude don Luca Delunghi.