Perugia: “Domanda & risposta sulla liturgia”. La nuova rubrica del settimane La Voce

Il settimanale cattolico umbro La Voce offre ai suoi lettori, dal numero in edicola venerdì 20 ottobre, una nuova rubrica dal titolo: “Domanda & risposta sulla liturgia”. Sarà curata dal giovane sacerdote perugino don Francesco Verzini, cerimoniere del cardinale Gualtiero Bassetti e specializzando all’Istituto di liturgia pastorale “Santa Giustina” di Padova, tra i più importanti centri di studio su questo argomento.

La rubrica, ospitata nella medesima pagina del commento al Vangelo della Domenica, ha un taglio per nulla clericale e dottrinale: ha l’obiettivo di contribuire a informare su un argomento «forse ancora troppo poco conosciuto nonostante mezzo secolo di riforma conciliare, tanti corsi di approfondimento, la creazione di istituti ad hoc, ecc.». E’ quanto evidenzia l’articolo di annuncio-presentazione della nuova rubrica pubblicato sul sito: www.lavoce.it. «Le domande aperte, da parte di appassionati in materia e semplici fedeli, rimangono tante – sottolineano dalla redazione del settimanale –. Ce ne accorgiamo anche dal nostro piccolo osservatorio de La Voce, tramite la posta dei lettori e i contatti personali».

Sulla liturgia ci sono soprattutto le parole di papa Francesco: «Va sempre tenuto presente che la liturgia è “popolare e non clericale; un’azione per il popolo ma anche del popolo”. Dunque è essenzialmente “vita”, non “dottrina”». Il Papa, che si è soffermato di recente sulla riforma liturgica tracciata dai padri conciliari, ha detto che è un processo «che richiede tempo, ricezione fedele, obbedienza pratica, sapiente attuazione celebrativa» da parte di tutti. «L’educazione liturgica di Pastori e fedeli è una sfida da affrontare sempre di nuovo» ha rimarcato il Pontefice, esortando quindi a riscoprire «i motivi delle decisioni compiute con la riforma liturgica», superando «letture infondate e superficiali, ricezioni parziali e prassi che la sfigurano».

Mons. Giulietti, vescovo ausiliare di Perugia-Città della Pieve e direttore editoriale de La Voce ha sottolineato come «la rubrica di don Francesco sarà uno spazio di dialogo utile a ravvivare, nei preti e nei laici, quell’entusiasmo per il rinnovamento conciliare che oggi sembra essersi affievolito. La cura della liturgia non può infatti limitarsi a ben applicare le indicazioni delle rubriche (che comunque non è poca cosa!), ma deve tradursi nel continuo affinamento di un’ars celebrandi capace di favorire l’esperienza viva, gioiosa e ‘popolare’ dell’incontro con Dio e con i fratelli. Penso soprattutto ai giovani, che hanno necessità di celebrazioni belle e coinvolgenti».

Buona lettura!