Carissimi studenti, docenti e personale della scuola,
carissimi genitori,
invio questo messaggio augurale dopo aver incontrato tanti di voi nel corso dei quattro anni della visita pastorale recentemente conclusa: abbiamo trascorso del tempo insieme nel dialogo, nella condivisione di esperienze e attese, nella consapevolezza delle difficoltà e delle gioie presenti in ogni scuola. Accompagno il presente messaggio con il documento elaborato alla fine della Settimana della Scuola, che ho giudicato opportuno consegnare in questa significativa circostanza.
Conservo nel cuore i vostri volti e per questo ho desiderato inviarvi poche parole di amicizia e di incoraggiamento all’inizio del nuovo anno scolastico, anche perché – a Dio piacendo – ho intenzione di proseguire il cammino iniziato, recandomi prossimamente in quegli istituti che non ho potuto visitare, soprattutto nella città di Perugia. Inoltre, vi do fin d’ora appuntamento alla prossima Settimana della Scuola, che si terrà dal 5 all’11 marzo 2018.
Papa Francesco, parlando da Barbiana, cioè dalla piccola scuola di un grande prete e maestro, don Lorenzo Milani, ha detto che la cosa essenziale da insegnare e da apprendere “è la crescita di una coscienza libera, capace di confrontarsi con la realtà e di orientarsi in essa guidata dall’amore, dalla voglia di compromettersi con gli altri, di farsi carico delle loro fatiche e ferite, di rifuggire da ogni egoismo per servire il bene comune”. Per raggiungere tale obiettivo è certamente necessario applicarsi nella docenza e nello studio delle diverse materie, come anche offrire una buona organizzazione della vita scolastica. Occorre soprattutto, però, coinvolgersi con le persone che condividono il medesimo cammino di crescita, perché la “disciplina” della libertà e dell’impegno solidale si apprende principalmente nelle relazioni che animano la comunità scolastica. Dove tutti sono insegnanti e tutti sono allievi, perché solo insieme è possibile educarsi, pur nella diversità dei ruoli e delle competenze, a crescere come persone mature e responsabili. La capacità di accogliere l’altro e di decidere di fare del proprio meglio per il bene comune ha nella scuola una formidabile palestra, soprattutto in questa stagione, che vede crescere in modo più rilevante proprio nelle nostre classi la percentuale di studenti immigrati di prima, seconda e persino terza generazione.
Vivete quindi l’esperienza della scuola come quella di una grande comunità, in cui tutti – senza eccezioni – possono e devono dare il proprio contributo di sapienza e di umanità. Il futuro del nostro Paese, il suo sviluppo armonico e la custodia del suo territorio, come la concordia del corpo sociale, si costruiscono a scuola, grazie all’impegno di tutti. Che non manchi, dunque, l’apporto di alcuno alla grande famiglia della scuola e, anzi, tutti siano incoraggiati a condividere le proprie idee ed esperienze, perché l’apprendimento del sapere risulti significativo per l’esistenza.
Desidero rivolgere un particolare saluto e incoraggiamento ai cari insegnanti di religione cattolica e alle associazioni cattoliche di docenti e di genitori, che nella scuola dello Stato sono fermento di presenza cristiana, affinché possano dare buona testimonianza di come il pensiero religioso e la persona dei credenti siano preziose per l’opera educativa degli istituti in cui operano.
Un caloroso augurio, infine, alle scuole paritarie cattoliche, che portano avanti la loro missione tra crescenti difficoltà, con l’auspicio che sia sempre più compresa nella società e nelle istituzioni l’importanza di un’educazione libera e pluralista.
La Madonne delle Grazie, così venerata nella città di Perugia e nella Diocesi, accompagni con la sua materna intercessione il cammino dell’anno scolastico 2017-2018.
VI saluto con amicizia e di cuore vi benedico.
Perugia, 12 settembre 2017
Festa della Madonna delle Grazie
Gualtiero card. Bassetti