Perugia: La Messa Crismale introduce al «cuore» della Settimana Santa. Le celebrazioni del Triduo pasquale nella cattedrale di San Lorenzo presiedute dal cardinale Gualtiero Bassetti

            La Messa Crismale celebrata il Mercoledì Santo nella cattedrale di San Lorenzo, che richiama ogni anno centinaia di fedeli provenienti da tutte le parrocchie dell’Archidiocesi insieme ai loro parroci, introduce al «cuore» della Settimana Santa – Passione, Morte e Risurrezione del Signore. Il vescovo ausiliare e vicario generale mons. Paolo Giulietti, nel suo saluto introduttivo alla celebrazione della Messa Crismale rivolto al cardinale Bassetti per il compimento dei suoi 75 anni, ha espresso gratitudine al porporato, a nome di tutta la Chiesa di Perugia-Città della Pieve, «per gli anni di ministero spesi tra noi, e che tutti noi speriamo e desideriamo non siano finiti (il cardinale nei giorni scorsi ha consegnato al Papa la lettera di rinuncia alla guida dell’Archidiocesi per raggiunti limiti di età, n.d.r.)».

Mons. Giulietti ha fatto riferimento anche alla Visita pastorale (2014-2017) del cardinale Bassetti alle comunità parrocchiali, che sta volgendo al termine, attraverso la quale lo stesso porporato «ha evidenziato come nelle nostre parrocchie i preti siano spesso circondati di affetto e sostenuti dalla collaborazione di tanti laici – ha sottolineato mons. Giulietti –. Questi stessi laici, così numerosi in questa celebrazione eucaristica, si uniscono in preghiera per i loro preti, invocando la forza e la luce dello Spirito sul loro ministero».

 

I sacerdoti tornati alla Casa del Padre nel corso dell’anno.

E’ consuetudine per il vicario generale, durante la Messa Crismale, ricordare «i confratelli che hanno concluso nell’anno trascorso il loro cammino terreno: mons. Franco Nofrini, mons. Luigi Stella, mons. Aldo Federici e don Antonio Santantoni. In occasione delle loro esequie – ha commentato mons. Giulietti – siamo stati testimoni delle grandi manifestazioni di attaccamento e di riconoscenza della loro gente, che hanno servito per molti anni con dedizione encomiabile. Il loro ricordo è in benedizione».

 

I giubilei sacerdotali nel 2017.

Mons. Giulietti ha reso partecipe la comunità diocesana della gioia dei sacerdoti che quest’anno vivono particolari anniversari: il primo anno di ordinazione sacerdotale di don Marco Briziarelli, don Simone Pascarosa e don Marco Pigoni, che hanno concelebrato la loro prima messa crismale; i dieci anni di ordinazione di don Luca Delunghi, don Alessio Fifi, don Mauro Lironi, don Antonio Sorci, don Vasyl Hushuvatyy e padre Andrea Natale OFM; i venticinque anni di ordinazione di don Paolo Cherubini e padre Francesco Bonucci OFM; i cinquanta anni di ordinazione di don Augusto Aligeri, don Aldo Gattobigio, mons. Orlando Sbicca e padre Francesco D’Amore OP; i sessantacinque anni di ordinazione di di mons. Marino Riccieri.

 

La ripresa delle vocazioni.

Il vescovo ausiliare ha concluso ringraziando il Signore «per il dono di due giovani che sono entrati nell’anno propedeutico del Seminario, portando a venti il numero dei seminaristi perugino-pievesi». Ha parlato di «ripresa delle vocazioni al presbiterato e alla vita consacrata, che la nostra Diocesi sta conoscendo in questi anni», che «ci rallegra e ci incoraggia all’impegno nella pastorale giovanile e vocazionale. Il prossimo Sinodo, che papa Francesco ha voluto dedicare proprio alle nuove generazioni, sarà un’occasione per tutte le comunità per crescere nella capacità di ascolto, di proposta e di accompagnamento dei giovani, in modo che ciascuno di essi possa comprendere, accogliere e rispondere generosamente alla chiamata del Signore, ed essere così pienamente felice».

 

Giovedì Santo (13 aprile).

            In cattedrale, alle ore 18, si terrà la celebrazione della Coena Domini presieduta dal cardinale Bassetti, che compirà il rito della lavanda dei piedi a una famiglia di profughi, ad un gruppo di lavoratori alle prese con la difficile situazione occupazionale e ad alcuni giovani che si preparano al Sinodo dei vescovi a loro dedicato. Con la Coena Domini si ricorda dell’istituzione dell’Eucaristia, “sorgente” dove i cristiani attingono la forza per il loro impegno nella carità, che è il grande dono che il Signore fa loro rappresentato dal servizio più umile, quello della lavanda dei piedi. In serata (ore 21-24) si terrà l’Adorazione eucaristica all’altare della Riposizione. La preghiera sarà animata dai seminaristi della Diocesi.

La Coena Domini sarà preceduta dalla celebrazione capitolare dell’Ufficio delle Letture e delle Lodi mattutine (ore 9), presieduta dal cardinale con i canonici ed animata dal gruppo corale “Armonioso Incanto”. Questa celebrazione si ripeterà alla stessa ora anche il Venerdì Santo ed il Sabato Santo.

 

Venerdì Santo (14 aprile).

In cattedrale, alle ore 18, il cardinale Bassetti celebrerà la liturgia della Passione con l’adorazione della Croce. In serata, alle ore 21, con ritrovo dei fedeli in cattedrale, si svolgerà la Via Crucis nel centro storico. E’ la giornata in cui la Chiesa e tutti i fedeli si raccolgono in preghiera dinanzi alla Croce spes unica e celebrano la Passione e Morte del Signore con il digiuno e la penitenza.

 

Sabato Santo (15 aprile).

In cattedrale la celebrazione della Veglia pasquale inizierà alle ore 22 con il suggestivo rito della benedizione del fuoco e dell’accensione del cero pasquale. Durante la liturgia presieduta dal cardinale riceveranno i sacramenti dell’iniziazione cristiana (Battesimo, Cresima, Eucaristia) alcuni catecumeni giovani-adulti, italiani e stranieri, che hanno fatto un percorso di fede, chiamato Catecumenato, nelle loro comunità parrocchiali. E’ la giornata del silenzio e dell’attesa, dove i credenti in Cristo sono chiamati a vivere la Notte Santa, in cui la Chiesa e lo Spirito generano alla vita i figli di Dio, che celebrano la loro “più vera identità”.

 

Domenica di Pasqua (16 aprile).

In cattedrale, alle ore 11.30, si terrà la S. Messa Pontificale presieduta dal cardinale Bassetti insieme ai canonici di San Lorenzo. Al termine, la Corale Laurenziana eseguirà il tradizionale canto dell’Alleluia dal “Messiah” di Handel. E’ la Giornata dell’Alleluia! La Risurrezione del Signore è per i cristiani il giorno della nuova creazione: in Cristo fiorisce la vera vita e la speranza.