7 luglio
BEATO BENEDETTO XI
papa
Memoria facoltativa
Parrocchia di San Domenico in Perugia: Memoria obbligatoria
Dal Comune dei pastori con salmodia del giorno del salterio.
Ufficio delle letture
Seconda lettura
Lettera del beato Benedetto papa al cardinale Niccolò di Prato
(C. Grandjean ed., Les registres de Benoît XI, Paris 1833-1905, col. 722, n. 1172 – 31.I.1304)
Vi lascio la pace, vi do la mia pace
Nel passare da questo mondo al Padre, il Signore diede in eredità ai discepoli la pace, dicendo: “Vi lascio la pace, vi do la mia pace”, quasi come sua ultima parola, affinché in tutti la parola “pace” fosse, per così dire, posta più in alto di tutto e noi dovessimo produrre opere efficaci, tali da riannodare tra i discordi il vincolo della pace.
Perciò noi, suoi vicari in terra, con il favore della sua santa potenza, che predilige sopra ogni cosa la pace, tra le molteplici preoccupazioni che per la malizia dei tempi si insinuano più del solito nell’animo nostro, reputiamo basilare la pace.
E poiché ci compete la cura pastorale di tutti i fedeli, soprattutto a questa la nostra mente è volta, su di essa vigila, a tale scopo applica ogni ingegno e compie ogni sforzo.
Spetta al nostro ufficio, infatti, prendersi cura dei fedeli che, guidati dal consiglio di Dio, percorrono la via della pace, consentendo loro di vivere stabilmente in essa, e provvedere per la salutare riforma della pace e della concordia riconducendo sulla via del bene coloro che satana, il maligno spirito nemico della pace, spregiatore della fede e avversario dell’unità, inviluppa in odi e discordie.
Questo affinché vi sia pace nei nostri giorni, e santa madre Chiesa per l’impegno del nostro ministero, con il sostegno del divino consiglio, conservi i suoi fedeli nella pace che sorpassa ogni intelligenza.
Responsorio Gc 3, 13. 17-18
R/. La sapienza che viene dall’alto anzitutto è pura, poi pacifica, mite, arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, imparziale e sincera. * Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustizia.
V/. Chi è saggio e intelligente, con la buona condotta mostri che le sue opere sono ispirate a mitezza e sapienza.
R/. Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustizia.
Orazione
O Dio, che hai dato al beato Benedetto papa il dono singolare della prudenza e dello zelo nel procurare la pace e promuovere la concordia tra i popoli, concedi che, per sua intercessione, la tua pace che sorpassa ogni intelligenza custodisca i nostri cuori in Cristo Gesù nostro Signore. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.