11 agosto
Santa Chiara d’Assisi
vergine
Memoria obbligatoria
Dal Comune delle vergini o delle sante religiose con salmodia del giorno del salterio.
Ufficio delle letture
Seconda lettura
Come nella Liturgia delle Ore secondo il Rito Romano, oppure:
“Privilegio della povertà”, concesso a Perugia da papa Gregorio IX il 17 settembre 1228
(in E. Caroli ed., Fonti francescane, Padova, Editrici Francescane, 2004, p. 1943)
La sinistra dello sposo celeste è sotto il vostro capo, per sorreggere la debolezza del vostro corpo
Gregorio vescovo, servo dei servi di Dio, alle dilette figlie in Cristo, Chiara e le altre serve di Cristo, riunite nella chiesa di san Damiano, nella diocesi di Assisi, salute e apostolica benedizione.
Come è manifesto, desiderando dedicarvi al solo Signore, avete respinto la brama delle cose temporali. Perciò, venduto tutto e distribuitolo ai poveri (cfr. Lc 18, 22), vi proponete di non avere assolutamente alcuna possessione, aderendo in tutto alle orme (cfr. l Pt 2, 21) di colui che per noi si è fatto povero (cfr. 2 Cor 8, 9), e via e verità e vita (Gv 14, 6).
In tale proposito non vi spaventa la mancanza di beni: perché la sinistra dello sposo celeste è sotto il vostro capo (cfr. Ct 2, 6) per sostenere la debolezza del vostro corpo, che con carità ordinata avete assoggettato alla legge dello spirito.
Certamente colui che nutre gli uccelli del cielo e veste i gigli del campo (Mt 6, 26. 28) non vi farà mancare il vitto e il vestito, finché nella vita eterna passerà davanti a voi e vi somministrerà se stesso (cfr. Lc 12, 37), cioè quando la sua destra vi abbraccerà (Ct 2, 6) con felicità più grande, nella pienezza della sua visione.
Secondo la vostra supplica, quindi, corroboriamo con l’approvazione apostolica il vostro proposito di altissima povertà, accordandovi con l’autorità della presente lettera di non poter essere costrette da nessuno a ricevere possessioni.
Pertanto a nessuno, assolutamente, sia lecito invalidare questa pagina della nostra concessione od osare opporvisi temerariamente.
Se qualcuno poi presumesse di attentarlo, sappia che incorrerà nell’ira di Dio onnipotente e dei beati apostoli Pietro e Paolo.
Data a Perugia il 17 settembre, l’anno secondo del nostro pontificato.
Responsorio Cfr. Mt 6, 25. 28. 29; Ez 44, 28
R/. Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. * Non affannatevi dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?
V/. Esse non avranno alcuna eredità. Io sarò la loro eredità: non sarà dato loro alcun possesso; io sono il loro possesso.
R/. Non affannatevi dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?
Lodi mattutine
Ant. al Ben. Benedetto il Signore nostro Gesù Cristo:
da ricco che era, si è fatto povero per noi,
perché diventassimo ricchi per mezzo della sua povertà.
Orazione
Dio misericordioso, che hai ispirato a santa Chiara un ardente amore per la povertà evangelica, per sua intercessione concedi anche a noi di seguire Cristo povero e umile, per godere della tua visione nella perfetta letizia del tuo regno. Per il nostro Signore.
Vespri
Ant. al Magn. Il mio cuore esulta nel Signore,
io gioisco per la sua salvezza.
Egli riveste i deboli di vigore,
rende povero e arricchisce, abbassa ed esalta.