10 giugno
DEDICAZIONE DELLACONCATTEDRALE DI CITTÀ DELLA PIEVE
Concattedrale: Solennità
Dove attualmente sorge la chiesa concattedrale di Città della Pieve, già prima dell’anno mille c’era una chiesa dedicata ai santi Gervasio e Protasio. Di questa chiesa romanica restano solo alcune tracce sui muri di quella attuale. Nel 1630 si decise di rinnovare la tribuna e l’abside, ma solo dopo circa un secolo si dette inizio ai lavori. Le mura della chiesa furono ampliate e il pavimento innalzato di qualche metro; di conseguenza fu costruita una scalinata in pietra arenaria e la facciata, rifatta ex novo e ampliata, fu addossata alla Torre civica. Il vescovo della diocesi di Chiusi, cui apparteneva il territorio di Città della Pieve, mons. Masseo Bardi, consacrò la chiesa collegiata dei Santi Gervasio e Protasio il 10 giugno 1584, e il 25 settembre 1600 essa fu eretta in cattedrale e venne costituita la diocesi con la bolla “In supereminenti” del papa Clemente VIII. Nella concattedrale dei Santi Gervasio e Protasio, protettori della diocesi, si possono ammirare opere dei pittori Pietro Vannucci, detto Perugino, nativo di Città della Pieve, Gian Nicola di Paolo, Domenico Alfani, Niccolò Circignani e altri. Stupendo è il Crocifisso in legno del XVI secolo, molto probabilmente opera di Giovanni Tedesco. Di recente è stato sistemato di nuovo nella cattedrale il Battistero in pietra, opera di M. Giovanni nel 1548. Sotto la chiesa concattedrale, in corrispondenza dell’abside, esiste un’antichissima costruzione in otto colonne e vari pilastri, che sostengono quattro archi, riuniti in un pilastro centrale. Si tratta di una cripta della più antica chiesa del paese, costruita forse sulle rovine di un tempio pagano di epoca etrusco-romana.