Il Centro di formazione pastorale e gli Uffici per la Pastorale familiare, giovanile e universitaria dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, sensibili a richiamare l’attenzione di quanti sono interessati a prevenire-curare un fenomeno di grave e grande attualità, la pornografia, hanno condiviso con l’associazione “Puri di cuore” la promozione di alcune iniziative su questo inquietante fenomeno. Tra maggio 2017 e gennaio 2018, a Perugia, si sono tenuti alcuni incontri, molto interessanti e molto partecipati, con la finalità di «aiutare chi è affetto da un atteggiamento sessuale compulsivo» e con l’intento di avviare, anche in Umbria, «gruppi di mutuo aiuto sulla dipendenza da pornografia e sessualità».
Un nuovo incontro-testimonianza organizzato dalla “Puri di cuore” (www.puridicuore.it), in collaborazione con il Centro di formazione pastorale e gli Uffici diocesani interessati, si terrà giovedì 26 aprile (ore 18.45-20.00), presso il Centro Mater Gratiae in Montemorcino di Perugia, sul tema: “Sessodipendenza: dodici Passi per salvarsi”.
Ai lavori sarà presente un membro di Sexaholics Anonymous (Sessodipendenti Anonimi), che ha superato da molti anni la dipendenza da un atteggiamento sessuale compulsivo, per parlare della sua storia e del percorso di recupero con il metodo dei “Dodici Passi”.
All’incontro sono particolarmente invitati tutti coloro che incontrano, nella professione o nel ministero pastorale, situazioni di disagio o dipendenza nell’ambito sessuale: psicoterapeuti, sessuologi, psichiatri, mediatori familiari, medici, operatori sociali, sacerdoti, operatori parrocchiali, insegnanti, giornalisti.
La pornografia ha avuto un’impennata di fruitori con l’avvento di Internet. A evidenziarlo è stato anche il Pontificio consiglio delle comunicazioni sociali con un suo documento del 1989 dal titolo: “Pornografia e violenza nei mezzi di comunicazione: una risposta pastorale”.
Si tratta di un preoccupante fenomeno in costante crescita. Basti pensare che in Italia il 29% degli utenti Web (circa 8milioni su 27milioni) visita siti pornografici. Il nostro Paese è al quarto posto in Europa dopo Germania, Francia e Spagna e i frequentatori più assidui sono gli uomini (quasi il 75%) e le fasce d’età maggiormente interessate sono quelle dai 25 ai 34 anni (oltre il 20%) e dai 35 ai 44 anni (oltre il 25%). Non irrilevanti sono le percentuali degli adolescenti (12-13 anni), pari al 4%, e dei ragazzi dai 14 ai 18 anni, pari al 6%. Sono proprio i giovanissimi, come rileva una ricerca del 2015 – ricordano i promotori degli incontri perugini -, ad essere i principali fruitori soprattutto di video pornografici visti attraverso i loro computer e smartphone. Basti pensare che il 90% dei ragazzi al di sotto dei 16 anni è entrato a contatto con la pornografia su Internet. Le parole “sex” e “porno” sono quelle più cliccate e il 60% dei siti Web nel mondo è di natura pornografica con a disposizione 1.200.740.000 link. L’industria della pornografia, solo nel 2015, ha fatturato più di 150 miliardi di dollari. L’85% degli uomini e il 41% delle donne hanno ammesso di aver visitato almeno una volta un sito pornografico; un uomo su cinque e una donna su otto hanno ammesso di accedere a materiale pornografico durante le ore lavorative.
Dati che fanno comprendere la gravità e la grandezza del fenomeno e l’associazione “Puri di cuore” opera per rendere consapevole l’opinione pubblica, in particolare della dipendenza dal sesso, indicando alle persone coinvolte vie di guarigione e collaborando con professionisti e diffondendo la conoscenza dei gruppi di auto-aiuto. Mentre Sexaholics Anonymous è attiva in oltre sessanta Paesi con gruppi di recupero dalla dipendenza sessuale, con riunioni via Skype e in altre forme (www.sa.org). In Italia, i gruppi di mutuo auto aiuto sulla dipendenza da pornografia e sessualità sono iniziati nel 2017 (www.saitalia.blogspot.it).