Perugia: celebrata la Messa crismale nella cattedrale di San Lorenzo. Le parole dell’arcivescovo eletto di Lucca mons. Paolo Giulietti

La celebrazione della Messa crismale del Mercoledì Santo, 17 aprile, nella cattedrale di San Lorenzo di Perugia, è stata vissuta in un’atmosfera di grande festa tra i sacerdoti, che in questo giorno hanno rinnovato la promessa formulata all’ordinazione presbiterale, e il popolo di Dio che si è unito al loro pastore nel giorno della consacrazione degli olii santi.

Quest’anno l’olio è stato offerto dalla società cooperativa sociale “I Resilienti” di ispirazione cristiana, che collabora con l’Archidiocesi perugino-pievese, con la finalità di offrire servizi di accoglienza rivolti ai cittadini richiedenti protezione internazionale. Questa cooperativa, che si attiene al Magistero e alla Dottrina sociale della Chiesa, vuole essere “terra di frontiera” tra Chiesa e mondo del lavoro, dando concrete opportunità occupazionali e di integrazione a diversi giovani. Due di loro, provenienti dalla Nigeria, parteciperanno, insieme ad altri dieci giovani e lavoratori, al rito della Lavanda dei piedi della Coena Domini del Giovedì Santo (18 aprile), in cattedrale, presieduta dal cardinale Gualtiero Bassetti.

Il cardinale, al termine della Messa crismale, ha salutato i numerosi giovani presenti, in modo particolare i ragazzi e le ragazze che riceveranno la cresima quest’anno, definendoli «perle preziose» e consegnando loro tre frasi da non dimenticare: «Cristo vive ed è sempre con voi; siate i protagonisti della vostra vita; siate sempre voi stessi, mai la copia di nessuno».

I giovani presenti, ad iniziare da quelli del Coro giovanile diocesano “Voci di Giubilo” diretto da don Alessandro Scarda, che hanno animato la celebrazione, hanno “anticipato” la festa di saluto a mons. Paolo Giulietti, arcivescovo eletto di Lucca, che sta per terminare il suo incarico di vescovo delegato ad omnia (la comunità diocesana lo saluterà ufficialmente domenica 5 maggio, in cattedrale, quando in contemporanea darà il benvenuto al successore, mons. Marco Salvi, vescovo ausiliare).

Mons. Giulietti, nel suo ultimo discorso introduttivo alla Messa crismale nella cattedrale di San Lorenzo (dal prossimo 12 maggio sarà il pastore della Chiesa diocesana di Lucca), ha evidenziato il particolare clima pasquale vissuto dalla nostra Chiesa «alla luce di alcuni passaggi importanti che orientano il nostro cammino». Mons. Giulietti, da sempre vicino ai giovani, non poteva non ricordare, in primis, la recente pubblicazione dell’esortazione apostolica Christus vivit, che è un invito alle comunità cristiane a ripensare la propria vita e la propria azione pastorale per divenire casa abitabile e sostegno educativo per le nuove generazioni, ma anche per accogliere da loro nuovi stimoli per incarnare il Vangelo nei tempi odierni. La necessità di superare la logica della delega e le visioni settoriali nella Pastorale delle nuove generazioni implica una vera conversione per i pastori e per le comunità». Il secondo passaggio importante, ha ricordato mons. Giulietti, «è l’avvicendamento del vescovo ausiliare e vicario generale che si compirà domenica 5 maggio». Infine, ha ricordato «la prossima Assemblea ecclesiale regionale, che chiede di riflettere sull’annuncio del Vangelo all’Umbria di oggi in un momento in cui è scossa profondamente la fiducia nelle Istituzioni e, in generale, il senso di solidarietà e di dedizione al bene comune che così decisamente appartiene alla nostra identità ecclesiale e civile».

Mons. Giulietti ha concluso menzionando, come è consuetudine nella Messa crismale, i sacerdoti e i diaconi che quest’anno ricordano particolari anniversari: il loro primo anno di ordinazione presbiterale don Federico Casini, don Niccolò Gaggia, don Augusto Martell, don Salvatore Reitano, don Pietro Squarta, don Giovanni Yang; i loro primi dieci anni di sacerdozio padre Giorgio Diale (OFM) e di diaconato permanente i diaconi Mario Campanile, Paolo Conti e Enzo Mariucci; i loro 25 anni di sacerdozio padre Giulio Michelini (OFM), preside dell’Istituto Teologico di Assisi (ITA), e padre Cristoforo Pawlik (OFMcapp), vicario giudiziale del Tribunale Ecclesiastico interdiocesano Umbro (TEIU); i loro 50 anni di sacerdozio don Alfredo Duranti, mons. Pietro Ortica, don Idilio Pasquoni, don Alessandro Passerini, mons. Giuseppe Piccioni, don Claudio Regni, padre Andrea Papa (FdCC); i loro 60 anni di sacerdozio don Piero Becherini e don Lino Burani; i loro 65 anni di sacerdozio don Benito Baldoni e mons. Augusto Penchini; il suo 70° di sacerdozio mons. Luciano Tinarelli. Mons. Giulietti ha ricordato anche i membri del Clero malati e invalidi: don Benito Baldoni, don Mario Bellaveglia, don Leonello Birettoni, don Amerigo Federici, don Angelo Marchesi, don Aldo Milli, don Siro Nofrini, mons. Marino Riccieri, mons. Giovanni Battista Tiacci». Un pensiero particole il presule l’ha dedicato a mons. Nazzareno Marchesi, costruttore e rettore emerito del santuario delle Grondici, recentemente scomparso.

A testimonianza di una Chiesa viva, ha ricordato mons. Giulietti, «sono i due giovani entrati nell’anno propedeutico del Seminario, portando a tredici il numero dei seminaristi perugino-pievesi e se Dio vuole, il prossimo 29 giugno avremo la gioia di celebrare l’ordinazione di due nuovi presbiteri».