«Da domenica 29 novembre entreremo nell’Avvento, un periodo di attesa, di attesa della nascita di Gesù. Un tempo speciale per ricordarci dei poveri e per vivere questo tempo come un “Avvento di fraternità”». Ad annunciarlo è il direttore della Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve don Marco Briziarelli, nell’imminenza dell’ingresso nel “tempo forte” dell’Avvento, vissuto da ogni cristiano come preparazione al Natale, un Natale segnato dal Covid-19.
Emergenza abitativa. Quest’anno, come ricorda don Briziarelli, «a causa della pandemia, chiediamo a tutti, come Caritas, un aiuto importante per l’emergenza abitativa. Ci troveremo, il prossimo anno, di fronte a tanti nostri fratelli che avranno difficoltà nel pagare l’affitto e le bollette. Per quest’“Avvento di fraternità” lanciamo la campagna “Adotta un affitto”. Chiediamo l’aiuto di tutti, di tutte le parrocchie, di tutte le aziende, di tutti i volontari, di tutti i nostri amici a promuovere questa iniziativa». Si tratta, precisa il direttore della Caritas, «di una grande raccolta fondi che ci permetterà di dare risposte concrete all’emergenza sociale che avremo di fronte nel 2021, sapendo di poter aiutare tanti fratelli, tante mamme e tanti papà che avranno difficoltà abitativa».
Nuove famiglie povere. Dall’inizio della pandemia 1.500 famiglie residenti nell’Archidiocesi perugino-pievese, molte delle quali non si erano mai recate prima in Caritas a chiedere un aiuto, usufruiscono dei servizi offerti dai Centri di ascolto diocesano e parrocchiali e dai quattro Empori Caritas attivi nelle aree più sensibili del territorio diocesano. Le nuove famiglie in gravi difficoltà rappresentano la quasi totalità del 32% di incremento di richieste di aiuto pervenute alla Caritas diocesana dall’inizio del 2020.
Famiglie senza più un tetto. Altro dato non secondario dell’emergenza abitativa giunge dal “Villaggio della Carità-Sorella Provvidenza” della Caritas perugina, con le sue sei ampie unità immobiliari che possono ospitare complessivamente quindici nuclei familiari (circa 60 persone), un’opera segno attualmente quasi al completo per l’aumento di famiglie che non hanno più un tetto dignitoso a seguito della perdita del lavoro.
Pagare l’affitto o mangiare. «Tante nostre famiglie stanno scegliendo se pagare le bollette o pagare l’affitto, o mangiare – sottolinea il direttore don Marco Briziarelli –. Non possiamo che essere prossimi e farci vicino a questi fratelli, prendendoli per mano come papa Francesco ci ha chiesto di fare lo scorso 15 novembre, in occasione della IV Giornata mondiale dei poveri. Per questo, come Caritas diocesana, abbiamo pensato all’invito-campagna “Adotta un affitto”».
L’aiuto di giovani e social network. «Non possiamo organizzare incontri di sensibilizzazione “in presenza” sulle finalità di questa iniziativa – commenta don Briziarelli –, per le note disposizioni di legge per il contenimento della pandemia. Ci affidiamo molto ai mezzi di comunicazione e ai social network utilizzati in particolare dai giovani, affinché possano aiutarci anche loro con il “passa parola” in famiglia e negli ambienti di lavoro e di studio. Già due aziende perugine, venute a conoscenza dell’iniziativa tramite alcuni giovani volontari, si sono offerte di trasformare la strenna natalizia per i dipendenti in una donazione alla nostra campagna. Si tratta di una iniziativa che non si limita al solo aiuto materiale, ma ha anche una valenza pedagogica. Il messaggio da trasmettere è quello di vivere ancor più a Natale il Vangelo di Matteo sulle opere di misericordia, che abbiamo meditato domenica scorsa».
Per aderire alla campagna “Adotta un affitto”, si possono inviare donazioni con bonifico intestato a Fondazione di Carità San Lorenzo ONLUS, ente operativo della Caritas diocesana di Perugia (IBAN: IT30 P034 4003 0000 0000 0161 500), specificando nella causale: “Adotta un Affitto”; oppure tramite il tasto “dona ora” sul sito www.caritasperugia.it . Le offerte sono deducibili/detraibili.