È sempre vivo il ricordo dell’ordinazione episcopale di mons. Paolo Giulietti, attuale arcivescovo di Lucca, avvenuta il 10 agosto 2014, in una gremita Cattedrale di San Lorenzo di Perugia.
Amicizia, stima e riconoscenza per l’allora cinquantenne sacerdote perugino (nato il 1° gennaio 1964) – riscosse non solo in diocesi, ma anche nella Chiesa italiana nell’aver ricoperto l’incarico di direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale giovanile della Cei dal 2001 al 2007 -, sono state testimoniate in San Lorenzo, il 10 agosto di dieci anni fa, oltre che dai cardinali consacranti Gualtiero Bassetti e Ennio Antonelli e dall’arcivescovo emerito Giuseppe Chiaretti, dalla presenza, come concelebranti, del cardinale Giuseppe Betori, di 20 vescovi e 140 sacerdoti provenienti da diverse regioni, e da quasi 2mila fedeli che hanno gremito anche il chiostro della Cattedrale.
Rimembrando quell’atmosfera di giubilo e ringraziamento al Signore e a papa Francesco per il grande dono ricevuto dalla Chiesa perugino-pievese, con quello stesso sentimento la comunità cristiana di origine augura a mons. Giulietti un fecondo prosieguo del suo ministero episcopale al servizio della Chiesa universale, unito all’augurio personale del vescovo e confratello Ivan.
Don Paolo, appena consacrato vescovo, disse: «Il Signore ci chiede, attraverso il Papa, un impegno non a fare bella figura, ma un impegno diverso, una comunione ecclesiale più profonda ed estesa, una missione più coraggiosa e creativa». L’arcivescovo di Lucca continua a mettere in pratica questo «impegno diverso», celebrando e facendo memoria del suo decimo anniversario di ordinazione episcopale mentre si troverà, il prossimo 10 agosto, in Ruanda, terra fertile di missione.