Riapertura al culto della Chiesa parrocchiale di San Costanzo vescovo e martire, patrono della citta”

Ufficio Stampa Diocesano

Dopo più di un anno e mezzo di chiusura, dovuta all’esecuzione di importanti opere di consolidamento strutturale, ristrutturazione e restauro, riapre ufficialmente al culto la chiesa parrocchiale dedicata al santo patrono Costanzo vescovo e martire. Uno dei luoghi di culto più a cuore ai perugini ritorna al suo originale splendore e sarà fruibile da sabato 27 settembre, alle ore 17, con la celebrazione eucaristica della dedicazione del nuovo altare presieduta dal neo vescovo di Foligno mons. Gualtiero Sigismondi.

L’altare è un unico blocco di marmo bianco, alla cui base sarà collocata l’urna contenente le reliquie di san Costanzo, che, dal gennaio 2007 (inizio dei lavori di restauro), sono custodite nella cattedrale di San Lorenzo e che saranno traslate in San Costanzo domenica 28 settembre (ore 19) con la processione della ‘Luminara’. La processione, che attraverserà le piazze e le vie del centro storico, si svolgerà al termine della celebrazione della Festa diocesana e conclusione del Sinodo con la promulgazione del Documento sinodale da parte dell’arcivescovo mons. Giuseppe Chiaretti.

A descrivere i lavori che hanno interessato l’accurata opera di consolidamento e restauro della chiesa è il parroco don Pietro Ortica. Il sacerdote sottolinea quanto fosse urgente questo intervento, in particolare dopo il terremoto del 1997: «l’abside e la facciata si erano distaccate dalla navata; pertanto è stato necessario impiantare un cordolo d’acciaio lungo il perimetro della chiesa. Anche il tetto è stato interessato alla ristrutturazione, come il pavimento originale in cotto. Inoltre, la crescente umidità sulla base delle pareti interne stava compromettendo la decorazione pittorica».

I complessi interventi sono stati progettati e diretti dall’equipe dell’ingegnere Paolo Anderlini ed eseguiti da artigiani specializzati della ditta ‘Restaura’, ai quali il parroco esprime la sua gratitudine.

Un ringraziamento particolare don Pietro lo rivolge a padre Vittorio Viola dell’Ordine dei Frati Minori, che ha curato l’aspetto liturgico ed artistico del nuovo arredo della chiesa (altare, ambone, sede presidenziale e fonte battesimale).

La realizzazione dei lavori è stata possibile grazie alla CEI per il suo cospicuo contributo, al ‘Collegio dei parroci della città’, al Comune di Perugia, alla Fondazione Cassa di Risparmio ed alla Soprintendenza regionale ai Beni architettonici. Numerosi sono stati i ‘piccoli’ benefattori, ad iniziare dai fedeli non solo della parrocchia di San Costanzo, ma di altre cittadine ad iniziare da quella limitrofa di Santa Maria di Colle. Un benefattore, che ha contribuito al nuovo arredo della chiesa, sarà menzionato dall’altare – annuncia il parroco – nel corso della celebrazione.

L’ampia mobilitazione nel reperire le risorse necessarie testimonia quanto stia a cuore questo luogo sacro, uno dei più antichi della città, le cui fondamenta risalgono all’epoca romana e, grazie ai recenti interventi di restauro sono emersi strati di murature di età medioevale e rinascimentale, non più percepibili con la trasformazione edilizia della seconda metà del XIX secolo, opera del noto architetto perugino Guglielmo Calderini.